9 Aprile 2021

MotoGP record, top-15 in 8.9 secondi: cause di una gara senza precedenti

La seconda gara MotoGP a Doha ha segnato un record unico nella storia: la top-15 raccolta in 8,9". I motivi di un Gran Premio senza precedenti.

MotoGP Doha 2021

La seconda gara MotoGP in Qatar ha stabilito un nuovo record storico: la top-15 raccolta in 8,928 secondi. Mai dirittura d’arrivo è stata più serrata nella storia della classe regina. Diversi i fattori che hanno portato a questo risultato. A cominciare dal tempo trascorso dai piloti sul circuito di Losail, a cominciare dal doppio turno di test IRTA fino al doppio round. Con tutti questi giri i team hanno potuto perfezionare il setting delle moto fino a ridurre al minino il gap tra i vari costruttori.

Tra il vincitore Fabio Quartararo e il 15° Miguel Oliveira c’era un distacco inferiore ai 9″. La seconda gara più ravvicinata nella storia della MotoGP risale al GP Qatar 2019 con una forbice di 15,093″. Il dato incredibile è che nonostante il gran numero di sorpassi, il gruppo di inseguitori è rimasto incollato alla testa della gara. Era un gruppo che comprendeva Ducati, Yamaha, Suzuki, un’Aprilia e anche una KTM nel finale. L’unica vera assente tra i primi protagonisti del secondo GP di MotoGP era la Honda.

Layout, rookie e altri fattori

Altri fattori hanno contributo a rendere così serrata la sfida di Doha. Questo tracciato è dotato di lunghe curve e poche zone di forte accelerazione. Quindi la potenza dei cavalli non è un fattore decisivo, come dimostra il successo delle Yamaha e la mancata vittoria di Ducati. Inoltre mai come quest’anno c’è una folta schiera di prototipi factory che hanno livellato gli equilibri tra team ufficiali e satelliti. Vedi Pramac Racing, Tech3, LCR, una M1 del team Petronas. Sono soltanto tre i piloti che utilizzano una moto di non ultima generazione: Morbidelli, Marini e Bastianini.

Le squadre satellite hanno davvero la possibilità di combattere con i team factory, sebbene vincere un Mondiale resta impresa difficile. I team ufficiali hanno più meccanici e tecnici a loro disposizione, ma i team satellite stanno dimostrando che questo è un fattore secondario. Inoltre i rookie della classe MotoGP sono più preparati che in passato. Lo dimostra la pole e il podio di Jorge Martin. La Moto2 si rivela un ottimo campo di allenamento per l’ascesa nella Top Classs e qui arrivano già pronti per lottare con i big. Infine le gomme e la centralina unica hanno assottigliato le differenze già da alcuni anni. Ricordiamo che quasi tutti hanno utilizzato la doppia soft, ad eccezione delle KTM con media asimmetrica all’anteriore. Da qui la gara da record che ha saputo offrire lo show della MotoGP. Tutto secondo i saggi piani della Dorna.

Foto: Getty Images

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