18 Ottobre 2023

MotoGP, il punto su Aprilia: è il primo anno senza concessioni

Il 2023 di Aprilia finora è ricco di alti e bassi. Ma c'è una variabile importante da non trascurare: la perdita delle concessioni.

Aprilia, MotoGP 2023

Siamo quasi alle battute conclusive di questa stagione 2023. Un’annata in cui sono in molti a dire che ci aspettava di più ad esempio da Aprilia, che sembrava un candidato ideale per cercare di mettere i bastoni tra le ruote a Ducati, che invece continua a sbaragliare la concorrenza ed anzi deve fare i conti con la lotta “fratricida” per il titolo. Ma c’è un dettaglio non indifferente da considerare e che spesso viene dimenticato. Aprilia, oltre ad affrontare per la prima volta un anno con quattro moto, è anche alla sua prima stagione senza concessioni. Pensavate davvero non ci fosse nessuna ripercussione?

Aprilia, la transizione

Ricordiamo la situazione del costruttore veneto fino all’anno scorso. La strada per arrivare ad essere un costruttore di punta in MotoGP è stata molto lunga ed accidentata, ma poteva sfruttare anche alcune condizioni di favore rispetto agli altri. Vi ricordate cosa prevedevano? È presto detto: il costruttore in questione aveva a disposizione nove motori per l’intero campionato invece dei sette consentiti a tutti gli altri. Da aggiungere che la specifica non veniva congelata, ma era possibile continuare lo sviluppo tecnico a stagione in corso.

Concesse poi sei wild card col proprio collaudatore al posto di tre, in più non c’era un tetto massimo per i test, includendo anche quelli che potevano svolgere i piloti ufficiali. Certamente ora ci sono quattro piloti in azione grazie al nuovo team satellite, ma chiaramente non è la stessa situazione. KTM aveva “avvisato” ad inizio stagione, lo scossone era inevitabile visto il drastico cambio di condizione. Partendo da questo dato di fatto, il commento su quanto fatto dai piloti può essere solo parziale ed oltre a questo dobbiamo aggiungere altre variabili.

Il 2023 finora

Aleix Espargaro, 5° con 177 punti, sta vivendo una stagione a due facce. È vero che ha vinto tre gare, mai così tante nella sua carriera in MotoGP, a cui aggiungere un terzo posto e costanti piazzamenti in top 5-top 10, tranne per due eccezione. Ma rispetto al 2022, il suo anno migliore, ha messo a referto anche più zeri, ben sette (sei ritiri ed un piazzamento fuori dai punti) tra Sprint e gare lunghe. A quota 165 punti c’è Maverick Vinales, alla seconda stagione completa con Aprilia: a referto 8 zeri tra piazzamenti fuori dai punti e ritiri, non così ben bilanciati dai cinque podi stagionali, l’ultimo in Indonesia.

In casa RNF la situazione è più difficile da valutare: Miguel Oliveira, 13° con 73 punti ed incappato in due infortuni (non per colpa sua), inevitabilmente ci sta mettendo di più a recuperare quel tempo perduto in sella alla RS-GP, anche se ha sfiorato il podio in alcune occasioni. Raul Fernandez infine è il pilota a cui serve più degli altri per adattarsi alla Aprilia, senza dimenticare che anche lui ha dovuto gestire un infortunio nel corso dell’anno. Per il momento è 19° nella classifica generale con 39 punti in totale, con cinque top 10 a referto su 9 piazzamenti a punti.

Foto: Aprilia Racing

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