18 Ottobre 2023

MotoGP Australia: il cargo atterra in ritardo, tour de force per i meccanici

Indonesia e Australia non sono lontane ma il trasferimento di moto e materiali è stato più complicato del previsto

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Con un programma che non lascia sosta durante il tour oltreoceano, i meccanici della MotoGP non ne avevano davvero bisogno. Ancora una volta però alcuni di loro avranno un giorno in meno per sistemare il box, smontare la moto e ricostruirla da zero per il Gran Premio d’Australia sul circuito di Phillip Island.

Si tratta anche questa volta di un problema aereo. Sono stati trovati solo due Boeing 747 (Boeing 747-400F Atlas Air N445MC e Boeing 747-4F Silkway 4K-BCV) invece dei soliti quattro cargo. Da qui la necessità di effettuare due viaggi di andata e ritorno ciascuno. Sulla carta il piano doveva funzionare senza problemi, vista la distanza fra l’aeroporto di Lombok (Indonesia) e Melbourne (Australia) pari a circa sette ore di volo. Ma era chiaro che fra tempi di navigazione, carico e scarico del cargo e necessità tecniche varie, il meccanismo si sarebbe potuto inceppare facilmente.

Il Boeing della compagnia Silkway dell’Azerbaigian ha avuto una serie di problemi, non per cause tecniche ma, pare, dovute ai piloti. Non sono trapelati dettagli. L’operazione di trasferimento da Mandalika a Phillip Island è complicata dalla distanza fra la distanza terrestre fra l’aeroporto di Melbourne e il circuito, pari a 150 chilometri. Per un tir stipato di materiale è comunque un viaggio di mezza giornata, anche qui considerando i tempi di carico e scarico nei box.

Non c’è comunque da essere preoccupati, perchè le sessioni si svolgeranno negli orari stabiliti. È probabile però che le notti sull’Isola siano più brevi del previsto, per il personale delle squadre costrette a compiere le operazioni necessarie in un tempo record. L’ultimo 747 è atterrato a Melbourne soltanto mercoledi notte, orario australiano.

L’articolo originale su paddock-gp

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