19 Settembre 2021

MotoGP: Pecco Bagnaia stellare, a Misano vale ancora di più

GP di San Marino magico per Pecco Bagnaia. La fuga iniziale, la gestione, la risposta alla rimonta di Quartararo. "Volevo la vittoria più che ad Aragón."

pecco bagnaia motogp

Pole position con nuovo record assoluto, per poi conquistare la seconda vittoria consecutiva. Francesco Bagnaia è il secondo italiano in rosso capace di vincere a Misano in MotoGP, “emulando” il trionfo di Dovizioso-Ducati nel 2018. Dopo un primo successo ‘di muscoli’, ecco una gara di intelligenza per tenere dietro un Quartararo in rimonta, più che determinato a rovinargli la festa in casa. Senza riuscirci: ‘Pecco’ non cede nulla, controlla con autorità e regala uno strepitoso successo italiano ai 25.000 presenti sugli spalti per questo GP sempre speciale. Così come lo è questo secondo trionfo in MotoGP, molto più di quello di Aragón di soli sette giorni da.

“Sapevamo che avremmo dovuto fare assolutamente la differenza nei primi giri con la soft” ha sottolineato Bagnaia a corsa conclusa. Dura-morbida la sua scelta di gomme, mentre Quartararo ha optato per la media posteriore. “Ho spinto subito al massimo e sono riuscito ad aprire un certo gap, cercando di essere costante per non pesare troppo sulle gomme.” Il margine era solido, ma sul finale il leader MotoGP ha tentato il tutto per tutto. “Fabio mi guadagnava quei tre/quattro decimi che io gli davo all’inizio. È stata davvero dura, gli ultimi 2-3 giri in particolare sono stati difficili.”

Beh, quasi. “Sapevo che nel T3 poteva prendermi qualcosa. Ho spinto tanto ed è venuto fuori il mio miglior T3 della mia gara.” Riuscire a mettere a referto un 1:32.573, tre decimi meglio di Quartararo in rimonta, proprio all’ultimo giro infatti non è esattamente da tutti. “Ho dovuto fare di tutto per far sì che non mi raggiungesse” ha spiegato Bagnaia. “Questa pista è più corta, si fanno più giri ma fisicamente è più dura. Il calo della gomma però è diverso, ma sono riuscito a capire come non sforzare troppo quella posteriore. Staccavo veramente forte e la facevo scorrere senza andare tanto sul gas: questo mi ha permesso di spingere di nuovo sul finale.”

Conquista così un altro straordinario successo. “Vincere due gare di fila è bellissimo, ma soprattutto vincere in casa è davvero speciale, una grandissima emozione.” Rimarcando che “Qui volevo la vittoria più che ad Aragón.” In ottica iridata, “Ho guadagnato meno punti a Fabio, ma a livello mentale è stata un’ulteriore motivazione in vista di Austin. Stiamo lavorando da dio, siamo fortissimi, la moto fa paura e noi stiamo gestendo tutto nel migliore dei modi. Stiamo già facendo un bel lavoro pensando anche al prossimo anno.”

Foto: Ducati Corse

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