8 Settembre 2023

MotoGP, Dani Pedrosa è sempre super “Bello l’elogio di Marquez, un campione”

Dani Pedrosa continua a sorprendere. Il tester KTM, oltre alle prove con un nuovo telaio, si gode la sua wild card.

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Come a Jerez, la presenza di Dani Pedrosa ha calamitato se non tutta, di sicuro gran parte dell’attenzione. Non solo per i suoi trascorsi, ma anche per quello che sta combinando in pista. Terzo posto nel turno determinante per la Q2, nettamente il migliore del marchio austriaco. Davanti a lui solamente Bezzecchi e Vinales da record, quindi lo spagnolo s’è garantito l’accesso diretto al secondo turno di qualifiche. Festa e abbracci al suo ritorno nel box, ancora una volta il #26 dimostra di non essere mai andato davvero ‘in pensione’ nelle vesti di pilota. Questo mentre sta provando un nuovo telaio in fibra di carbonio, una novità appena arrivata da KTM e presente su tutt’e due le RC16 di Pedrosa. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Il nuovo telaio

Fin dalle prove del mattino Dani Pedrosa è comparso con un telaio in fibra di carbonio. Qualcosa che non si vedeva da lungo tempo e che ha sorpreso. “Lo sto provando davvero da poco, da adesso. Siamo ancora nella fase di prova e raccolta informazioni, questo è il nostro lavoro” ha dichiarato. È con quello che s’è sempre fatto vedere nelle zone alte, sia al mattino che nel turno di 60 minuti. Il tester KTM non nasconde un pizzico di sorpresa. “I tempi erano sempre ottimi e mi sono sentito bene con la moto” ha sottolineato, pur indicando qualcosa da sistemare. “Ci sono alcune curve in cui si può ancora migliorare, ma l’obiettivo era fare bene con gomme da qualifica, una cosa che non possiamo fare nei test, e siamo passati in Q2.” Con un incredibile 3° tempo, riuscendo ad avere la meglio di piloti che corrono regolarmente. “È solo venerdì, stiamo correndo a casa di Ducati e dei piloti italiani” ha minimizzato Pedrosa. “Domani proveremo di nuovo le qualifiche, che sono più corte, poi pensiamo alla Sprint, quindi alla partenza ed al giusto riscaldamento delle gomme. È un attimo sbagliare, pensiamo ad un passo alla volta.”

Pedrosa sempre al lavoro

Il telaio sta funzionando bene, ma Pedrosa come sempre non canta vittoria. “Stiamo provando qualcosa di diverso dagli altri per portarci avanti col lavoro dei test” ha sottolineato. Ci sono aree su cui bisogna migliorare ancora? “Varie, ma è sempre complicato fare passi avanti senza rovinare quanto già fatto” ha dichiarato. “L’anno scorso il punto debole era la qualifica. Abbiamo fatto avanti, ma in alcune gare facciamo ancora fatica in curva, il punto più difficile da migliorare perché non vogliamo perdere né in frenata né in accelerazione.” Anche perché ogni pilota ha i suoi punti forti. “Binder ad esempio preferisce frenare forte e tardi. Bisogna sistemare i dettagli.” Un lavoro di collaudo che, come ha sottolineato più volte, gli piace molto. “Quando vedi che ci sono passi avanti, che i risultati migliorano, è una gratificazione grandissima. La prima vittoria di KTM è stata come se fosse mia!” Non rimpiange il periodo da pilota a tempo pieno. “Quando corri per tutto l’anno hai più pressione. Ti giochi un titolo, mentre io no, quindi è diverso.” In breve, Pedrosa se la gode. “I tifosi anche qui mi vogliono bene ed i meccanici sono contenti.”

“Parliamo di un campione!”

Marc Marquez non si è risparmiato in lodi quando si tratta di parlare di Dani Pedrosa. “Nessuno guida come Dani. Il tocco sul casco? È stato un gesto di ammirazione” ha detto il #93, rimarcando il talento dell’ex compagno di squadra. Pedrosa ha spiegato la dinamica. “Stava seguendo altri, poi si è fermato e mi ha visto arrivare. Mi ha seguito per un giro, poi ci siamo fermati insieme e ho capito che mi stava aspettando” ha raccontato col sorriso. “Siamo partiti insieme, io ero concentrato solo sul mio passo e sulle gomme da qualifica. So che era dietro e che ha usato la mia scia, ma non ci ho pensato.” Su Marquez ha poi aggiunto che “Ha usato le sue armi. In questo momento sono quelle, l’abbiamo visto in tanti GP.” Ma non minimizza né sul giro né sul valore dell’ex collega in HRC: “Ha fatto un gran giro. Mi ha seguito, ma non basta per fare un buon tempo. Ricordiamoci che stiamo parlando di un campione del mondo! Ed è bello ricevere le lodi da uno come lui.”

Foto: Valter Magatti

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