16 Agosto 2022

MotoGP: Joan Mir, il ritiro Suzuki ha spento la luce

Joan Mir è in crisi nera, da quando la squadra ha annunciato il ritiro solo disastri. E nel 2023? "Immagino che il mio compagno di team sarà uno molto veloce..."

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Una stagione già condizionata da troppi ritiri. In 12 GP disputati, Joan Mir ha collezionato cinque zeri, quattro di questi dopo la comunicazione alla squadra del ritiro di Suzuki dalla MotoGP. Per l’iridato 2020 e 3° classificato nel 2021 finora è un anno al di sotto delle aspettative, la ripartenza con caduta dopo la pausa non aiuta. Ora tocca al Red Bull Ring, serve voltare subito pagina in primis per finire al meglio col marchio di Hamamatsu. Ma anche per guardare con fiducia al futuro, visto che per il momento, nonostante le voci che lo legano a Repsol Honda, non ci sono annunci ufficiali riguardo il 2023.

Un 2022 difficile

“Nella prima parte di stagione abbiamo avuto qualche problema con la moto. Il peggior GP? Credo il Mugello, ho avuto tante difficoltà.” Come accennato, per Joan Mir il quarto anno in MotoGP non è davvero semplice. Eppure a livello di risultati, nonostante un feeling non proprio perfetto con la GSX-RR, era partito bene: un solo zero a Portimao, tre sesti posti, due quarti posti. Alla fine della tappa a Jerez e dei successivi test arriva l’annuncio inatteso. “La situazione con Suzuki non sta aiutando, mentalmente è difficile” ha ammesso Mir a motogp.com. “È stato uno shock, era qualcosa che non mi sarei mai aspettato, ma nemmeno gli altri. Qualcuno troverà lavoro facilmente, altri avranno più difficoltà… Questa è la parte più dura da accettare.”

Futuro incerto

“Ma Suzuki sarà sempre un marchio speciale. Abbiamo vinto un titolo insieme dopo due anni.” Un momento storico per Hamamatsu, che non aveva più festeggiato una corona iridata dal 2000 con Kenny Roberts jr, quando la categoria era ancora la 500cc. L’anno scorso è arrivato il 3° posto in campionato. In questo 2022 l’intenzione è rialzarsi ed ottenere nuovamente un risultato di peso. “Lottare per podi e vittorie sarebbe molto importante per il team, in particolare a livello mentale.” Oltre che per se stesso, per riprendere fiducia e guardare al futuro con maggiore ottimismo. “Alex Rins è stato un grande compagno di squadra in questi anni, cambiare sarà un’altra sfida.” Ma chi sarà? “Immagino uno molto veloce” è la risposta.

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Foto: motogp.com

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