26 Luglio 2020

MotoGP, Ducati in apnea a Jerez. Dovizioso: “Ora non pensiamo al Mondiale”

Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci in affanno nel secondo round MotoGP a Jerez. Frenata e ingresso curva i problemi da risolvere. E la soft non aiuta.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Sabato di qualifiche MotoGP da archiviare per il team Ducati factory. Andrea Dovizioso non riesce ad accedere alla Q2 e partirà dalla 14esima posizione in griglia a Jerez. Danilo Petrucci ottiene l’accesso diretto alla Q2, ma non va oltre l’11esima piazza. Regna un certo malumore nel box della Rossa, dal momento che le Desmosedici del team satellite hanno fatto decisamente meglio. 7° Jack Miller, prima fila per Pecco Bagnaia. Venerdì Andrea Dovizioso era ottimista sul lato tecnico, la Ducati sembrava migliorata in ingresso curva. Davide Tardozzi ha detto chiaramente che l’unico vero problema era “dare gas“, un chiaro monito al vicecampione MotoGP. Ma nella FP3 e nelle qualifiche qualcosa non ha funzionato.

Nuova Soft croce della Ducati

Una settimana fa è andata meglio al forlivese, con il settimo piazzamento nelle qualifiche e il terzo posto in gara. Cosa è cambiato da allora? “Niente“, risponde Dovizioso. “Quando finisci terzo tutto sembra a posto, ma non era affatto così“. La percorrenza in curva resta l’atavico problema irrisolto. “Ho dovuto combattere con la moto dal primo giro perché non riuscivo a guidare nel modo giusto. Non mi sento bene… Non riesco a guidare bene, non sono costante ed è difficile ottenere il tempo sul giro. Il modo in cui guido la Ducati non funziona“.

Il Dovi non ha ancora trovato il feeling con la nuova soft Michelin che non gli permette di fare della frenata il suo punto forte. Ma come si spiegano i tempi di Bagnaia e Miller? Sul passo gara Andrea Dovizioso non è secondo ai colleghi Ducati. “Bagnaia e Miller possono fare un buon giro con una gomma nuova, ma il loro ritmo non è più veloce del mio. Fanno un buon lavoro in qualifica. Sono migliori in questa situazione perché guidano in modo diverso… Il modo in cui guido non funziona con questo pneumatico. Devo coordinare tutto correttamente“.

Non sarà una gara facile per Andrea Dovizioso. Dopo Jerez ci saranno Brno e Spielberg, due tracciati filo-Ducati. Ma per allora il vicecampione MotoGP e la GP20 dovranno trovare la giusta intesa. Senza contare che c’è in ballo anche il futuro del pilota che ancora non ha un contratto per il 2021. “Non dobbiamo pensare al campionato del mondo adesso, ma alla velocità. Molti piloti sono davvero veloci. Dobbiamo migliorare la nostra situazione“.

Petrux soffre il caldo

Danilo Petrucci sembra rinato dopo la FP3 chiusa in sesta posizione. Ma con l’innalzarsi delle temperature sono ritornati i problemi di grip. “Ero abbastanza contento del risultato della mattinata, ma nel pomeriggio è stato quasi un disastro. È stata anche una sorpresa per noi avere problemi così grandi. Ma è sempre la stessa storia: se la pista è più fresca e abbiamo grip, possiamo fermare meglio la moto. Con le alte temperature, faccio fatica a farlo“.

Problemi in frenata e ingresso curva anche per il pilota ternano. La nuova soft sembra aver stravolto quel buon feeling instaurato con la Desmosedici nella stagione MotoGP 2019. “Abbiamo provato molte cose, ma non capisco perché la moto non si comporti costantemente in curva. Il problema principale è che non capiamo la moto e quindi non possiamo trarne il massimo. Ciò che ci ha resoveloci l’anno scorso non è più possibile. Diventa davvero difficile usare il freno motore… Io e Dovi abbiamo guidato la moto per molto tempo, ma abbiamo problemi a capire perché la moto non è come l’anno scorso“.

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