6 Agosto 2023

MotoGP, Brad Binder sorriso da podio “Mi sentivo in colpa con KTM”

Brad Binder ricomincia dal 3° gradino del podio a Silverstone una certezza per KTM. Spiegato poi il "verde" di Bagnaia all'ultimo giro.

brad-binder-motogp-silverstone

Ci pensa Brad Binder nella gara lunga a Silverstone. L’ennesima conferma del carattere del pilota sudafricano, ormai capace di ‘disturbare’ chiunque. Gli sarebbe piaciuto ricominciare con una vittoria, chissà cosa sarebbe successo senza quelle gocce di pioggia che hanno cambiato tutto… Ma ne è uscita comunque una grande gara, cinque battaglieri protagonisti per la vittoria ed infine l’unica KTM in gioco sul terzo gradino del podio. Binder continua ad essere una certezza, motivato anche dalla voglia di ‘riscatto’ dopo i fatti di Assen, ed ora il marchio austriaco guarda con grande fiducia alla tappa di casa, in programma tra due settimane.

Bagnaia sul verde? La spiegazione

Dobbiamo ricollegarci appunto ai fatti di Assen, i due podi tolti a Brad Binder per un leggero passaggio sul verde sia nella MotoGP Sprint che nella gara lunga della domenica. Anche per questo il team KTM è subito andato a chiedere spiegazioni agli Stewards una volta conclusa la corsa odierna. Il punto era sempre la questione dei limiti di pista per Francesco Bagnaia, arrivato infine 2°, nel corso dell’ultimo giro: nella foto qui in basso vi mostriamo il momento. In seguito è arrivata la spiegazione, come comunicato da KTM. “Ci hanno confermato che Bagnaia non ha toccato nessun sensore, il risultato quindi non cambia.”

Il riscatto

“Lasciare Silverstone con un terzo posto è fantastico.” Brad Binder è davvero soddisfatto del risultato della gara lunga, un podio combattuto che voleva con tutte le sue forze per un motivo in particolare. “Mi sentivo in colpa con la squadra per aver perso due podi in quel modo” ha ammesso l’alfiere KTM, rievocando i due verdi che sono costati il podio sia nella Sprint che domenica ad Assen. Gli sarebbe piaciuto vincere, ma s’è comunque fatto ‘perdonare’ dopo gli sfortunati episodi prima della pausa estiva. Guardando alla gara, è stato come sempre un inizio frenetico e non sono mancati i contatti, con Martin finito presto fuori pista. “Mi sono ritrovato a sandwich tra lui e Marini, non potevo andare da nessuna parte. Mi spiace molto per il contatto” ha spiegato Binder, scusandosi col pilota Pramac Ducati, finito subito in coda al gruppo.

Binder certezza KTM

A livello di ritmo gli ci è voluto un po’ per ingranare: “Ci sono alcune aree in cui dobbiamo migliorare. Assieme a Maverick [Vinales] siamo poi riusciti a recuperare, ma la pioggia ha mescolato tutto.” Era possibile anche il cambio moto ma lui, come i quattro del gruppetto in fuga, non s’è fermato. Alla fine i primi due hanno svolto la loro lotta per la vittoria, gli ex compagni di squadra Binder e Oliveira invece se la sono giocata quasi fino al traguardo per il terzo posto. L’ex iridato Moto3 è riuscito ad avere la meglio di un nulla, appena 70 millesimi! Abbastanza per riportare il sorriso in casa KTM, che guarda già al prossimo evento. Si corre al Red Bull Ring, la tappa di casa, quindi il podio a Silverstone è una bella iniezione di fiducia in vista dell’appuntamento in programma tra due settimane. Binder è già carico, KTM sarà certamente da tenere d’occhio.

Foto: Social-Brad Binder

Lascia un commento