12 Febbraio 2024

MotoGP: Brad Binder e KTM pronti per il “grande sogno”?

Brad Binder è senza dubbio l'uomo di punta per il grande sogno di KTM. Il #33 può diventare uno degli osservati speciali in MotoGP.

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Sarà una stagione MotoGP in cui KTM, presentatasi oggi, cercherà il grande salto. In particolare con Brad Binder, inamovibile pilota di punta del marchio austriaco e tra i pochi a non avere problemi di contratto per questa stagione. A ragione, visto che è stato l’unico che l’anno scorso ha dato più volte filo da torcere all’armata Ducati. L’asticella si alza ancora di più: a partire dal primo GP dell’anno Binder vuole essere sempre protagonista, giocarsi quindi con costanza podi e vittorie. Dai vertici KTM arriva la “richiesta” di lottare per il titolo: si riparte dal 4° posto iridato, non sembra davvero un’idea troppo assurda… Il sudafricano chiaramente tiene un basso profilo, pensando ad una cosa per volta, ma la sfida è lanciata.

KTM in agguato

“Un buon inizio di stagione per noi. I test a Sepang sono andati molto bene e sono davvero contento dei progressi fatti in ogni area.” Certo non tutto è ancora perfetto, ma queste frasi di Brad Binder già danno da pensare. Le prove sulla pista malese storicamente non erano mai andate così bene, stavolta invece KTM è partita col piede giusto e si guarda con ancora maggiore ottimismo ai prossimi test in Qatar. Conscio delle qualifiche ancora da sistemare, ma di prove di partenze che invece sono state positive. “Molto meglio delle qualifiche” ha scherzato Binder, ricordando però i grandi progressi compiuti rispetto alle stagioni precedenti.

Le prime file viste nel 2023 erano impensabili in precedenza. Ma a Sepang s’è visto anche altro. “La prima evidente differenza è stato il miglioramento del freno motore” ha sottolineato Binder. “Abbiamo fatto passi avanti anche riguardo lo sterzo ed il grip al posteriore, aspetti che sicuramente ci aiuteranno durante la stagione.” Non sono mancate le varie soluzioni aerodinamiche. “Alcuni ci aiutano ad essere più veloci e agili sul dritto, altri permettono un maggior grip al posteriore. Bisogna capire qual è l’aspetto che ti rende più rapido, se preferisci l’agilità, il grip o altro.” Il lavoro però non è ancora finito, nei prossimi tre giorni a Lusail si cercano altri passi avanti.

Binder elenca i “difetti”

Non solo la moto, il pilota sudafricano guarda anche a se stesso ed a cosa deve migliorare. Si torna così in primis al discorso qualifiche. “Se riuscissi a fare un po’ meglio, sarebbe un grandissimo aiuto. È molto più facile se si parte dalle prime 2-3 posizioni” ha sottolineato Brad Binder. “La seconda cosa che vorrei migliorare è avere più cura delle gomme, è importante arrivare a fine gara con le gomme ancora abbastanza competitive. L’anno scorso ho sempre avuto l’impressione che ci fosse qualche problema in più. Se ci riesco, ho molte più possibilità di essere veloce a fine gara.”

Inevitabilmente l’attenzione è soprattutto per l’armata Ducati, già in ottima forma nei test a Sepang. “Abbiamo fatto un passo avanti, ma lo stesso vale per gli altri” ha sottolineato Binder, che ha le idee chiare. “Vogliamo lottare per le prime posizioni e per vincere con costanza.” I tempi visti a Sepang non hanno chiaro la questione, ma il pilota sudafricano ha vissuto in particolare un ultimo giorno a due facce. “Al mattino ho avuto qualche piccolo problema, ma alla fine ho fatto un bel tempo quando faceva più caldo. Questo mi rende fiducioso: se riusciamo a fare un time attack come gli altri, non siamo lontani.”

Foto: Philip Platzer/KTM Images

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