20 Novembre 2020

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Inizio disastroso. Non è la fine che volevo”

Il primo approccio con Portimao è stato da dimenticare per Andrea Dovizioso. C’è comunque margine per chiudere al meglio l’avventura Ducati

Andrea Dovizioso MotoGP

L’inizio dell’ultimo weekend con Ducati Andrea Dovizioso se lo era immaginato in modo diverso. Le montagne russe di Portimao sono rimaste indigeste al primo assaggio per il pilota di Forlì, che è riuscito a migliorare però le proprie prestazioni nell’arco della giornata. Quello in Portogallo è momentaneamente anche l’ultimo fine settimana in MotoGP per Dovizioso che vuole chiudere la sua avventura con la top 3 mondiale.

“Le sensazioni sono state pessime durante il primo approccio. Non riuscivo a fare niente e la moto non rispondeva”, esclama Dovi. “Abbiamo dovuto cercare una soluzione di setup estrema e inaspettata per noi; durante il turno fortunatamente abbiamo fatto un grande step e il mio miglior tempo nelle FP1 l’ho fatto con le gomme usate”.

Continuano i problemi con le gomme: “Lavorare sugli pneumatici è stato complicato perché non lavorano molto bene. Bisogna andare con la copertura dura per riuscire ad essere consistenti per due o tre run, con qualsiasi altra gomma c’è un notevole caso e non si riesce ad essere costanti”. Andrea commenta ulteriormente le difficoltà iniziali: “Siamo stati costretti a cambiare tanto il setup perché una pista con così tanti sali e scendi è inusuale e non facile da gestire con una MotoGP. Il feeling non è niente di che, ma il tempo sul giro non è troppo male”.

A Valencia il pilota di Forlì era stato protagonista di un piccolo grattacapo: “Ciò che è successo a Valencia non dovrebbe ripetersi. È una situazione che può crearsi quando ci sono delle accelerazioni e stai un po’ di tempo con la ruota sollevata atterrando con lo sterzo di traverso. Qua in Portogallo non hai lo sterzo girato tornando a terra con la ruota, dunque è una noia che presumibilmente non ci toccherà in questa gara”.

Andrea Dovizioso: “Bisogna guidare in modo anomalo!”

Dovizioso parlando poi di Portimao va un po’ controcorrente: “Con la MotoGP è un tracciato particolare. Tutto diventa più piccolo con queste moto e la pista è affascinante, soprattutto per gli spettatori. Da guidare, però, per quanto mi riguarda non è fantastica perché bisogna usare marce cortissime e bisogna usare molto l’angolo”.

Andrea prosegue poi la sua analisi: “Sei sempre piegato a sinistra o a destra e la moto si impenna continuamente impedendoti di utilizzare la potenza. Bisogna guidare in modo anomalo rispetto a come siamo abituati. Speravo di andare meglio vista l’ultima gara a Valencia e di trovare una pista con caratteristiche migliori per noi, ma non stiamo andando male. Essendo una nuova pista domani tutti faranno un grande miglioramento”.

Oltre alle sensazioni di pista ci sono anche quelle personali dal momento in cui questo sarà l’ultimo weekend di Dovizioso con Ducati: “Ho sentito qualcosa di particolare entrando nel box, ma una volta iniziato il turno cambia tutto. Bisogna essere pienamente concentrati sulla pista ed essere pronti alla battaglia!”. Lasciare la casa di Borgo Panigale potrebbe essere un bel regalo: “Farebbe piacere e significherebbe avere fatto una bella gara, ma la verità è che i piloti non guardano più di tanto il campionato. Questa è la realtà: quando non hai niente da guardare, guardi anche quello!”.

Il tre volte vice campione del mondo ribadisce i buoni risultati ottenuti in questi anni: “La gente si dimentica velocemente del passato, sinceramente nessuno si aspettava di poter andare così bene con Ducati per come avevamo cominciato. Aspettarci così tante vittorie e giocarsi il campionato per tanti anni è stato inaspettato e dunque meglio del previsto. Purtroppo non è finita come speravo che andasse, ma questo è il motorsport”.

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