1 Marzo 2024

Una piccola MotoGP: KTM sorprende con la sua nuova Moto3

La nuova KTM RC4 Moto3 fa già paura; un'aerodinamica sopraffina con persino l'avviatore da MotoGP viaggia su tempi record.

Una piccola MotoGP: KTM sorprende con la sua nuova Moto3

Non fai in tempo ad annotare tutti gli sviluppi delle MotoGP 2024 che devi fare gli straordinari in Moto3. Proprio così: con lo sviluppo sbloccato da regolamento, adesso anche nella “entry class” del Motomondiale gli amanti della tecnica motociclistica hanno di che esaltarsi. Il merito è di KTM (o meglio, del gruppo Pierer) che sin dai test di Portimao ha svelato una RC4 che sembra davvero una MotoGP in miniatura. In primis, manco a dirlo, da un punto di vista aerodinamico.

SHOCK A PORTIMAO

Ancor prima dei Test IRTA in corso di svolgimento a Jerez de la Frontera, nella precedente tornata di prove a Portimao, chi non aveva visto la nuova KTM RC4 2024 in anteprima, si è ritrovato a subire uno shock. Un’esagerazione, forse, ma in una categoria espressamente votata per lanciare i talenti di prospettiva, sincerare come si è arrivati ad uno sviluppo tecnico da classe regina è un fatto che desta un po’ di sensazione.

LA KTM RC4 MOTO3 SI ISPIRA ALLA SORELLA MAGGIORE

Nei mesi scorsi si è parlato a lungo di uno “spauracchio Honda” per la Moto3 2024, ma in realtà la loro NSF250RW è cambiata poco. Visivamente nulla e, in termini motoristici, ben poco, tanto che il nuovo propulsore non sembra aver garantito quell’incremento di potenza auspicato dalle loro squadre. Tutt’altra vita per le squadre sotto il cappello Pierer Mobility: la RC4 2024 è davvero una piccola MotoGP. Ci dai un’occhiata e, sotto l’aspetto aerodinamico, si scorge una cura maniacale, tanto da sembrare una RC16 in miniatura.

L’AERODINAMICA IN MOTO3

Da anni nella formula monocilindrica 250cc 4 tempi le cosiddette “winglets” (alette) sono vietate, con l’ultimo esperimento in materia risalente alla Mahindra MGP3O scesa in pista nei test invernali del 2016. Tuttavia, questo non ha fermato gli ingegneri di Mattighofen. La RC4 dell’anno nuovo mostra uno “scalino” sulla carenatura, generando sin dal deviatore sul parafango un vero e proprio condotto aerodinamico. A questo si combina un nuovo profilo del cupolino (con annessa nuova presa d’aria dell’airbox) e, già che c’erano, persino l’avviatore è da MotoGP! Non più con il classico “carello“, bensì con il cosiddetto “trapano” che si inserisce sul lato sinistro della carenatura.

UN MISSILE PER LE QUATTRO SORELLE DI PIERER MOBILITY

Con un motore ulteriormente sviluppato, la RC4 ha già ritoccato gli standard di competitività di una Moto3. Nella seconda giornata di test a Jerez, David Alonso (e non solo) ha infranto il precedente record del tracciato di addirittura 1″6 arrivando ad uno spaziale 1’43” basso. Merito delle gomme Pirelli, certamente, ma anche di una moto che ha settato nuovi target in materia. Le squadre di Pierer Mobility gongolano, lo stesso gruppo che sarà rappresentato al via da quattro marchi (KTM, GASGAS, Husqvarna e CFMOTO) e con il rischio di far saltare il banco.

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