19 Settembre 2023

MotoE, Alessandro Zaccone “Tanta fatica, ma ho imparato molto”

Alessandro Zaccone chiude un Mondiale MotoE 2023 molto difficile. Il suo bilancio stagionale nell'intervista.

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Non è stato il ritorno in MotoE che si aspettava. Alessandro Zaccone ha completato una stagione complessa, ma vuole guardare i lati positivi, a partire dal buon feeling trovato in Tech3, e pensa già al prossimo anno, anche se ancora non ci sono conferme. Rimandato nuovamente poi il “conto in sospeso” con Misano: ricordiamo il brutto incidente (senza gravi conseguenze!) a fine 2021, anno in cui Zaccone si stava giocando il titolo MotoE. Guardando il ruolino di marcia, gli unici zeri sono arrivati a Silverstone, con un 12° posto come peggior risultato 2023, ma il 24enne di Rimini mirava a ben di più… Ci abbiamo parlato dopo l’ultimo round stagionale, la nostra intervista.

Alessandro Zaccone, che bilancio fai della stagione MotoE 2023?

Non è molto buono. Partivo con la convinzione di fare meglio, invece ho fatto abbastanza fatica. Guardando però i lati positivi, mi sono trovato bene con la squadra ed è già una cosa positiva. Dopo Misano siamo riusciti a raccogliere anche un po’ di informazioni in generale sulle cose che non hanno funzionato. Il campionato però è stato un po’ più tranquillo rispetto all’anno scorso, ho imparato tante cose sia della moto che delle gomme.

Rimarrai con la stessa squadra?

Non è ancora ufficiale ma ci sono buone probabilità che continui con Tech3 anche nel Mondiale MotoE 2024, vedremo in questo periodo.

Guardando a Misano, tutto è cominciato dai test del giovedì. Come sono andati?

Alla fine abbiamo provato un’anteriore nel secondo turno ed una posteriore nell’ultimo turno. L’anteriore andava abbastanza meglio, limitava i movimenti e le chiusure in frenata, mentre il posteriore era un po’ più costante. Nessuno stravolgimento, ma un piccolo miglioramento c’è stato con entrambe le gomme. Anche se con l’anteriore nuova era migliorato tutto, tornando indietro sono ricomparsi anche i problemi. Ma ha aiutato perché abbiamo avuto modo di provare un po’ di cose anche per il round MotoE.

Alessandro Zaccone, come valuti poi l’ultimo weekend della stagione?

Ho fatto di nuovo fatica con l’anteriore. Eravamo un po’ al limite, quindi dovevamo cambiare drasticamente e quello non ci ha aiutato. Sul giro secco riesco ad essere abbastanza veloce, però poi non ho la giusta costanza, non riesco ad essere aggressivo ed in gara è molto, molto difficile. Mi dispiace perché volevo fare bene in casa, ma non eravamo ancora nelle condizioni per riuscirci e fare stupidaggini per niente non aveva senso. Abbiamo chiuso la stagione portando a casa quello che si poteva, lavorando e raccogliendo tanti dati.

Peccato, c’era anche un conto in sospeso con Misano…

Diciamo che stavolta le gare le ho finite, è andato tutto bene! È vero che ogni volta che giro a Misano mi viene in mente, ma non è quello che poteva cambiare le cose. Ancora fatico tanto e finché non troviamo una soluzione giusta bisogna lavorare.

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Alessandro Zaccone, a prescindere dal risultato, com’è stato correre a Misano?

È sempre bello! Fortunatamente c’era parecchia gente anche del posto e che quindi ti conosce, poi corri in casa… È sempre uno stimolo in più.

Guardando al Mondiale, ti aspettavi Casadei campione?

Sinceramente no, ma semplicemente perché negli anni, pur molto veloce, era sempre stato un po’ incostante. Quest’anno invece ha fatto un finale di campionato veramente al top, ma direi tutto il team Pons: hanno trovato qualcosa per essere veramente a posto ed era molto difficile stare vicino sia a lui che a Nicholas [Spinelli], guidavano molto bene entrambi. Mattia però in particolare ha fatto un gran lavoro.

È stata un po’ una sorpresa non vedere una vera lotta fra i tre protagonisti a Misano?

Matteo [Ferrari] è partito dietro e con queste moto è difficile sorpassare, più che con le Energica. Jordi [Torres] invece s’è eliminato da solo! Mattia certamente è stato bravissimo, era la prima volta che si giocava il campionato e la tensione c’era, anche se non ha sbagliato niente, però gli hanno dato un po’ una mano.

Alessandro Zaccone, torniamo a te: ti dai un voto o rimandiamo al 2024?

Quando si corre lo si fa per vincere, invece è stato tutt’altro quindi non posso essere contento… Devo essere obiettivo, non sarebbe un bel voto, quindi rimandiamo all’anno prossimo!

C’è qualcosa in particolare su cui devi lavorare?

Per quanto mi riguarda mi sento forte, mi sento bene. Ho semplicemente fatto fatica con questa moto e col mio stile di guida. Nei primi test stavo guidando come se fosse una Moto2, siamo arrivati ad un limite e poi siamo tornati indietro. Adesso ho più consapevolezza, un altro spirito ed un’altra mentalità.

La stagione MotoE è finita, quali sono ora i programmi?

Continuerò ad allenarmi come sempre, poi non so. Spero di trovare qualcosa da fare in pista per rimanere in moto, ma al momento è abbastanza difficile. Ancora non ne ho idea.

Foto: Valter Magatti

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