31 Marzo 2024

Moto3: Luca Lunetta, la carica del debuttante “Quest’anno è speciale”

Luca Lunetta commenta i primi due GP della sua stagione di debutto Moto3. Il feeling con SIC58, gli errori e tanto altro: l'intervista.

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Carica, determinazione, tanta voglia di divertirsi, ma anche conscio di dover imparare tanto. Luca Lunetta, alle prime uscite da pilota SIC58 Squadra Corse, vuole sfruttare al massimo la sua grande occasione nel Mondiale Moto3, in un insieme di emozioni che non nasconde al momento di fare il punto dopo i Gran Premi in Qatar, su un tracciato nuovo, ed in Portogallo, su una pista invece ben nota. Senza dimenticare il processo di adattamento alla Honda ed alle nuove Pirelli, ma prendendo anche nota di alcuni errori in cui è già incappato. Mancano ancora un paio di settimane al prossimo evento Moto3, toccherà alla novità Austin, ma prima di allora il 17enne romano ci ha raccontato l’esordio stagionale.

Luca Lunetta, ci racconti il tuo debutto nel Mondiale Moto3? Iniziamo dal GP Qatar.

Bellissimo, è stato fantastico debuttare. L’inizio di stagione è sempre speciale, quest’anno lo è ancora di più, visto che è il mio primo anno nel Mondiale Moto3 da pilota a tempo pieno. È stato tutto bello, ma troppo veloce, è durato troppo poco! Pochi turni e molto concentrati, quindi non riesci a goderti il weekend al 100% visto che c’è tanto lavoro da fare, ma mi sono divertito tantissimo. Penso sia stato un weekend super positivo, un gran punto di partenza.

A parte forse la pioggia nel deserto…

Nelle FP2 abbiamo beccato la pioggia, davvero inaspettato, a fine turno. Abbiamo rischiato di scivolare, poi era buio, non ci abbiamo capito niente [risata]. Ma in generale è stato tutto bellissimo.

Prima vera uscita con Honda e con le Pirelli, come ti sei trovato?

Abbiamo fatto tanti chilometri nei test sia con la moto che con le nuove gomme. Era più invece una questione di conoscere il nuovo circuito, gestire il weekend di gara, capire come gestire i turni: erano questi i fattori un po’ più nuovi. Devo dire però che mi sono trovato subito bene, la pista mi è piaciuta subito tantissimo e sono stato anche abbastanza veloce, mi sono qualificato al Q2… Un weekend positivo.

Peccato per l’intoppo nella tua prima gara Moto3.

Purtroppo ho fatto un errore in partenza che mi ha pregiudicato l’inizio, ho perso sei posizioni subito ed è stato difficile recuperarle. Ho fatto la mia gara nel secondo gruppo, verso la fine, forse per inesperienza o perché devo ancora capire bene le gomme, ho fatto un errore che mi ha allontanato dalla lotta per il 10° posto. Comunque sia però sono sempre stato in posizioni buone da punti, sono contento di com’è andata quella gara. Sicuramente si poteva fare meglio, ma è un punto di partenza di cui mi ritengo soddisfatto.

Il secondo round invece è stato a Portimao, su una pista che già conoscevi bene.

Negli ultimi anni ci ho corso sia nella Red Bull Rookies Cup che in JuniorGP. È una pista su cui avevo già fatto alcuni chilometri ed ero arrivato molto carico, pronto a fare un altro step in avanti. Secondo me a livello di set up con la moto siamo migliorati, mi sento meglio, però ci sono alcuni punti in cui ancora dobbiamo migliorare.

Non è mancato anche il problema delle condizioni del circuito.

Abbiamo saltato le FP1 per le condizioni stranissime, aveva piovuto terra durante la notte! La pista quindi era asciutta ma con la terra, impraticabile. Saltando un turno inizi sempre tutto un po’ di corsa, girando già poco non è facile anche se si conosce la pista. So però di essere veloce, anche se non sempre sono riuscito a farlo vedere.

Non sono mancate difficoltà anche nei turni successivi.

In FP3 per un decimo non sono passato in Q2 e non è facile partire dal Q1. Sono entrato fin troppo carico, volevo fare il tempo e mi sentivo bene con la moto, ma sono caduto alla curva 5. Stavo andando molto forte, ho sorpassato Yamanaka e ho poi perso il posteriore a centro curva. Peccato perché potevo fare una buona qualifica, partendo invece ultimo sapevo di dover forzare abbastanza nei primi giri per non far scappare via il gruppo. Invece niente, purtroppo in gara sono scivolato quasi allo stesso modo… Era la voglia di fare bene, ma questi errori mi aiuteranno in futuro. Devo stare un po’ più tranquillo e ‘accontentarmi’, non è nel mio DNA ma ad oggi è quello che devo fare.

Come ti trovi col team?

Molto bene, mi sento come a casa, è veramente una seconda famiglia. Mi piace lavorare nel box, mi trovo molto bene con Marco Grana e tutti i ragazzi, che sono spettacolari. Con la caduta in qualifica ho fatto qualche danno, ma sono rimasti ad aggiustare la moto fino a tardi: ci mettono anima e corpo in quello che fanno. Quando sali in moto sai che è tutto a posto e di conseguenza riesci a dare il tuo 100%. Spero di regalare il prima possibile qualche soddisfazione, se lo meritano!

Il prossimo round Moto3 sarà ad Austin, un’altra pista nuova. Te la stai studiando?

Mi sono rivisto un onboard qualche giorno fa, ma ancora non mi sto focalizzando. Il mio momento di studio lo faccio appena inizia la settimana di gara: mi rivedo un po’ le gare vecchie, faccio qualche giro alla Playstation… Sembra una pista innanzi tutto lunghissima con le Moto3! Certo sarà anche difficile, di sicuro con una pista così lunga ci sono tanti punti in cui puoi fare la differenza ed altri in cui puoi fare fatica. Ma queste sfide mi piacciono, arrivare su una pista nuova e cercare di andare forte subito… Sono situazioni che mi motivano, si può fare esperienza, capire cose nuove. Non vedo l’ora di scoprire questo nuovo circuito!

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