25 Agosto 2023

Francesco Bagnaia il dominatore, ecco cosa gli manca davvero

Francesco Bagnaia domina la MotoGP ma non basti vincere a raffica per diventare "personaggio": ecco cosa servirà

Pecco Bagnaia, MotoGP

Non ci sono dubbi: Francesco Bagnaia è il migliore in questo scorcio di MotoGP. Lo testimoniano la naturalezza con la quale sbaraglia gli avversari, vincendo i GP per distacco, come domenica scorsa in Austria e statistiche da fuoriclasse. Da metà dello scorso Mondiale, cioè da quel fatidico GP Germania dove cadde sprofondando a -91 punti da Fabio Quartararo, la bandiera Ducati ha vinto la metà dei GP disputati. Cinque su dieci nella seconda parte della passata stagione, coronando con il Mondiale l’inseguimento al francese. Altrettante in questa prima parte ’23. Negli stessi venti GP è andato a podio in quindici circostanze, aggiungendo alla torta anche quattro candeline Sprint. Francesco Bagnaia sta dominando la scena come altri grandi della top class, l’ultimo in ordine di tempo Marc Marquez dei tempi d’oro, cioè prima del grave infortunio di tre anni fa e dell’abisso tecnico cui è precipitata la Honda. Eppure….

Bagnaia, manca sempre qualcosa

A 26 anni Pecco ha già vinto due Mondiali (il primo in Moto2 nel 2018) e si avvia a fare tris, perchè ragionevolmente non si vede chi potrebbe insidiare la sua leadership nella volata MotoGP da qui a novembre. Eppure non è ancora diventato personaggio oltre i confini del nostro sport, e anche fra gli appassionati tanti storcono ancora la bocca. A dispetto dei risultati, del talento e della supremazia indiscussa, c’è sempre qualcosa che non va. Alcuni sostengono che vinca solo grazie ad una Ducati tecnicamente imprendibile, ma in pista ce ne sono altre sette (di cui tre ufficiali ’23 come la sua…) e nessun avversario-compagno di marca ha il suo stesso passo, consistenza e padronanza della situazione. Quindi non regge, i parametri tecnici sono tutti dalla sua: giro secco, sensibilità nella messa a punto, gestione della gara. Non ci sono punti deboli. Eppure…

Manca il grande antagonista

Quello che a Francesco Bagnaia manca è un grande rivale capace di illuminare le sue imprese. L’anno scorso ha rimontato furiosamente su Fabio Quartararo, ma il confronto diretto non c’è mai stato. Nè all’inizio, quando il francese vinceva e Pecco era in difficoltà, tantomeno alla fine, a ruoli ampiamente invertiti. Quest’anno uguale: il numero 1 vince quasi sempre in solitaria, e i sorpassi ormai sono rarità in questa MotoGP zeppa di contraddizioni tecniche. In Austria il principino piemontese ha disputato un GP straordinario, ma dalla TV è sembrato andasse a spasso. Per l’immaginario popolare, che ha una percezione superficiale dell’evento sportivo, Francesco Bagnaia ha vinto contro nessuno. Ecco qual è il problema.

Il caso Verstappen

Prendete Max Verstappen: è vero che adesso in F1 sbaraglia e l’incertezza dura poco, il tempo che impiega a risalire il gruppo quando per qualche motivo non parte davanti. Ma l’Olandese Volante due anni fa ha conquistato il primo Mondiale all’ultimo giro del GP finale, in coda ad un duello con Lewis Hamilton che è stato uno dei più accesi di tutta la storia della F1. Max ha buttato giù dal trono un sette volte campione del Mondo, con coraggio, astuzia, talento. Quindi adesso pilota e personaggio vivono di luce riflessa, e con lui il Mondiale che nonostante il vincitore sia scontato, continua a fare il pieno di pubblico dovunque.

E allora?

L’unico personaggio globale di quest’epoca MotoGP resta Marc Marquez. Quindi Francesco Bagnaia, più di altri, deve sperare che torni finalmente competitivo, in qualche maniera. O con una Honda di nuovo degna di tale nome, oppure salendo su un’altra moto. Pecco vs Marc sarebbe una sfida da favola, capace di infiammare di nuovo le discussioni, l’interesse e l’immaginario degli appassionati. Solo affrontando un gigante, più o meno ad armi pari, la parabola sportiva di Bagnaia diventerebbe d’attrazione globale. La legge dello sport è spietata: vincere sempre non basta, sono le grandi sfide che trasformano grandi piloti in leggende.

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