24 Ottobre 2019

Brad Binder e Iker Lecuona, le scommesse KTM per la stagione 2020

Brad Binder ed Iker Lecuona, i due volti nuovi di KTM in MotoGP nel 2020. Sorpresi ed emozionati, i due piloti sono già pronti per la sfida.

Binder Lecuona Moto2 Thailand 2019

Nella notte italiana nel paddock del Motomondiale è arrivato a sorpresa l’annuncio della nuova doppia formazione KTM per la stagione 2020. Negli ultimi giorni era circolato il nome di Iker Lecuona associato alla categoria regina, ma c’è stata una vera rivoluzione dopo l’addio di Zarco. Brad Binder, che avrebbe dovuto affiancare Miguel Oliveira in Tech 3, debutterà invece nel team ufficiale. Lo spagnolo, in forze in Moto2 nel American Racing KTM e dal contratto per il 2020 con Red Bull KTM Ajo, sarà il nuovo compagno di squadra del portoghese. Sistemati anche gli ultimi tasselli in MotoGP (con una nota di disappunto da parte di Oliveira). I due diretti interessati sono i primi a dichiararsi sorpresi per queste manovre, di cui sono venuti a conoscenza a Motegi.

BRAD BINDER: “RIPAGARE LA FIDUCIA DI KTM”

Come detto, a luglio Brad Binder aveva firmato con la squadra di Hervé Poncharal per la prossima stagione. Segue poi il cambio di rotta e di team. “Se devo essere onesto, sono rimasto molto sorpreso” ha dichiarato il pilota sudafricano. “Sono anche molto emozionato. Hanno grande fiducia in me e spero di poter ricambiare con buoni risultati.” Binder è un altro dei prodotti della Red Bull Rookies Cup, in cui ha corso nel triennio 2009-2011. Il debutto mondiale avviene in quest’ultimo anno, come sostituto di altri piloti, prima di entrare a tempo pieno nel Campionato del Mondo. Corre con Aprilia, KALEX KTM, Suter, Mahindra, finché nel 2015 non approda in Red Bull KTM Ajo. Da allora rimarrà parte della struttura austriaca, con cui vince il titolo nel 2016 e che ne accompagna anche l’esordio in Moto2 l’anno successivo. In questa stagione ha ottenuto due vittorie e quattro podi: è attualmente 5°, a 50 punti dal leader iridato Alex Márquez.

IKER LECUONA, DAL CEV ALLA MOTOGP IN 4 ANNI

Per quanto riguarda Iker Lecuona, il suo 2020 avrebbe dovuto essere di nuovo in Moto2, ma in Red Bull KTM Ajo accanto a Jorge Martín. Si tratta davvero di una scommessa: lo spagnolo ha solo quattro anni di esperienza nel mondo della velocità, tre (e mezzo) di questi nella categoria intermedia del Motomondiale. Dopo il titolo in supermotard nel 2015, a soli 15 anni, ha debuttato nel CEV Moto2 con Aspar. Nello stesso 2016 però ecco il suo debutto mondiale: inizia sostituendo l’infortunato Aegerter, per poi prenderne definitivamente il posto. Il 2017, a parte alcune gare saltate per infortuni, è il suo primo anno completo a livello mondiale, in cui ottiene i primi punti. A fine 2018 il primo podio, un 2° posto a Valencia, mentre quest’anno ha ottenuto un terzo posto in Thailandia.

“SERVE FORTUNA, MA HO ANCHE LAVORATO TANTO”

Il pilota valenciano è apparso in conferenza stampa assieme agli altri piloti MotoGP, sorridente e con la sorpresa ancora dipinta sul volto. Le sue parole confermano queste prime impressioni. “Ci ho messo cinque minuti per parlarne e decidere” ha dichiarato Iker Lecuona. “Avevo un contratto con Ajo ed ero già contento, ma è cambiato tutto. Sono nel mondo della velocità da soli quattro anni! Nessuno ha mai fatto una traiettoria così rapida. So che serve fortuna e l’allineamento di tutti i pianeti per trovarsi nel posto giusto quando cercano qualcuno, ma ho anche lavorato molto. L’anno prossimo in Moto2 avrei potuto lottare per il Mondiale: per questo mi sentivo preparato per il salto in MotoGP. Posso fare bene.”

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