4 Marzo 2024

L’Italia del Motocross: il dopo-Cairoli è una splendida realtà

Dei 6 italiani al via del Mondiale Motocross 2024, 5 sono schierati da team ufficiali: l'Italia è sempre protagonista del tassello.

L'Italia del Motocross: il dopo-Cairoli è una splendida realtà

Tra qualche anno, ma più realisticamente già il prossimo mese di ottobre in quel di Matterley Basin, il Commissario Tecnico della Maglia Azzurra, Thomas Traversini, si ritroverà con l’imbarazzo della scelta. Chi selezionare per rappresentare l’Italia al Motocross delle Nazioni? Un problema di abbondanza che non ci duole affatto. Anzi, considerate le valutazioni disfattistiche di molti, scottati dal ritiro a tempo pieno dalle gare di Tony Cairoli preannunciando tempi bui per il movimento azzurro delle ruote tassellate, si tratta di una bella soddisfazione. Il Motocross è radicato nella nostra storia: nel glorioso passato, in un presente che ci fa sorridere, per un futuro che ci fa ben sperare.

IL DOPO-CAIROLI DEL MOTOCROSS ITALIANO

Ai più l’emozionante successo al Nazioni 2021 svoltosi a Mantova è parso come un punto d’arrivo. Il canto del cigno, la ciliegina sulla torta della straordinaria carriera di Tony Cairoli, per l’occasione affiancato da Alessandro Lupino e da un giovanissimo Mattia Guadagnini. Sembrava il massimo, qualcosa di irripetibile, ma col senno di poi si può obiettivamente identificarlo come un passaggio di consegne, un punto di ripartenza per l’intero movimento. Il dopo-Cairoli per l’Italia è abbondantemente già iniziato, con successi fuori discussione ed una compagine tricolore protagonista a livello mondiale.

ITALIANI FACTORY

Questo weekend in Argentina scatta la stagione 2024 del Mondiale Motocross e, tra gli iscritti a tempo pieno nelle classi MXGP ed MX2, dei 6 nostri portabandiera al via, ben 5 saranno schierati da team ufficiali. Nella MX2, seppur con il suo numero 80, correrà da Campione del Mondo in carica Andrea Adamo, punto fermo ed imprescindibile Red Bull KTM Factory Racing. Nella medesima classe debutterà a tempo pieno nel Mondiale Andrea Bonacorsi (Monster Energy Yamaha Factory MX2), Campione Europeo 250cc 2023, con uno stile già da 450cc come testimoniato dall’eccellente debutto nell’ultima edizione del Nazioni. Che dire poi di Ferruccio Zanchi, stellina rivelazione dell’Europeo due-e-mezzo lo scorso anno, messo sotto contratto da Honda HRC per il progetto MX2.

SPERANZE NELLA MXGP

Passando alla top class MXGP, mancherà per infortunio Mattia Guadagnini, ufficiale Nestaan Husqvarna così come pilota Factory di Beta Motor è il rientrante Ivo Monticelli, con le speranze azzurre che si estendono ad Alberto Forato. Formalmente pilota privato, ma in una delle squadre indipendenti (Standing Construct Honda) meglio attrezzate del circus.

L’ITALIA FA LA VOCE GROSSA NEL MOTOCROSS

Una formazione azzurra che, in prospettiva, potrà soltanto che arricchirsi, sulla scia dell’impegno delle case costruttrici (a Beta e Fantic si unirà l’anno venturo Ducati), di squadre ufficiali italiane (De Carli, Gariboldi, eccetera) e di un ricambio generazionale in corso di svolgimento. Il 2023 è stato un anno memorabile per il “Made in Italy” del cross, in primis per i successi individuali. Andrea Adamo ha conquistato uno storico alloro mondiale MX2, ma è arrivata anche una tripletta continentale laureando tre distinti Campioni europei: il già menzionato Andrea Bonacorsi (250cc), Nicolò Alvisi (85cc, quest’anno all’esordio in 125cc con lo Junior Team ufficiale Racestore KTM) e Francesco Assini (65cc). Come si può notare, già dei successi “di prospettiva” da rimarcare.

OTTIMO LAVORO DIETRO LE QUINTE

Il nostro sistema funziona e ci sono poche specialità motociclistiche dove riusciamo a produrre così tanti talenti. Formandoli, lanciandoli verso le migliori realtà del Mondiale. A testa bassa, con tanto lavoro dietro le quinte, i progetti della Federmoto capeggiati dallo stesso Thomas Traversini hanno prodotto questa rosa di piloti, tutti rientranti in questi anni nel progetto Pata Talenti Azzurri FMI. Metodo, attenzione, fatica, sudore, impegno e amore per il Motocross. Prerogative imprescindibili di questo sport, insite in un movimento azzurro del tassello protagonista, oggi come allora.

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