24 Gennaio 2024

Toprak: “Dicono che BMW non possa stare in top-3, invece…”

Toprak Razgatlioglu non sfigura sulla BMW nel primo confronto diretto con gli avversari a Jerez: terzo tempo tra le Superbike e vetta nel mirino

Toprak Razgatlioglu non sfigura sulla BMW nel primo confronto diretto con gli avversari a Jerez: terzo tempo tra le Superbike e vetta nel mirino

C’era grande attesa attorno al primo confronto diretto tra Toprak Razgatlioglu e gli avversari, composti da vecchie e nuove conoscenze. Il neo-portacolori ROKiT BMW Motorrad Team non ha affatto sfigurato nella giornata inaugurale di test del Mondiale Superbike in quel di Jerez de la Frontera. Con ben 74 passaggi all’attivo, il migliore dei quali in 1’39”521, il Campione del Mondo 2021 ha concluso in quarta posizione (terza senza considerare Stefan Bradl su Honda MotoGP) andando ad arricchire il pacchetto di mischia alle spalle del mattatore odierno Nicolò Bulega.

Buona la prima del 2024 per Toprak Razgatlioglu

Razgatlioglu si è detto soddisfatto dell’andamento di questo day 1. Certo, la classifica dei tempi lo vede ad oltre 1 secondo da Bulega. Il motivo, tuttavia, è presto spiegato: “Ora tutti stanno mostrando il proprio potenziale – ha raccontato ai colleghi di SPEEDWEEK – Bulega ha utilizzato la specifica SCQ, ottenendo un ottimo crono (1’38”292; ndr). Nessuno aveva aderenza oggi, il posteriore scivolava molto, eppure ci è riuscito. I distacchi complessivamente sono contenuti. Dal canto mio sono contento perché non mi sento ancora al 100% con la nuova moto, anche se sono arrivato con facilità al 1’39. Dobbiamo continuare a migliorare, aspetto che richiede tempo. Dopo 4 anni con Yamaha devo imparare ancora tanto sulla BMW”.

L’affiatamento con la BMW

Alla quarta uscita di sempre con questi colori, lascia intuire che la M 1000 RR può essere assecondata al suo funambolico stile di guida: “Stiamo lavorando per trovare il set-up ideale per la frenata. Oltre ad adattare un po’ l’elettronica. L’aspetto positivo? Riesco a frenare anche al massimo angolo di piega. Tutti dicono che questa moto non abbia potenziale per entrare in top-3. Se fosse vero, non potrei spingermi fino al 1’39 come ho fatto oggi. Ho iniziato con calma sul 1’41, poi sono sceso gradualmente coi crono. Alla fine, ero felice. Naturalmente in passato qui ho girato più forte, ma ho guidato una Yamaha per 4 anni. La consideravo una mia gamba o un mio braccio, adesso sto iniziando un percorso con una nuova marca. Ho stampato subito dei ’39 e, anche con le gomme vecchie, ho girato sul passo del ’40 e mezzo in linea con altri piloti. Sono aspetti molto positivi”.

Verso il day 2

Toprak proietta già lo sguardo alla giornata di domani: “Proveremo alcune parti nuove. Se funzionano tutte come immaginiamo, posso far registrare anche dei ’38. Andrò a caccia del tempo”.

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