14 Dicembre 2023

Superbike, Spies esalta Razgatlioglu: “Talento quasi alla pari di Marquez”

Spies stima molto Razgatlioglu e lo accosta a Marquez. Ha anche svelato cosa gli ha detto dopo il test con la Yamaha MotoGP.

Superbike, Spies paragona Razgatlioglu a Marquez

Almeno per i prossimi due anni Toprak Razgatlioglu correrà nel Mondiale Superbike con BMW, ma sappiamo che il suo sogno era approdare in MotoGP. Nelle scorse settimane ha dichiarato di non averlo completamente accantonato, però nel 2026 compirà 30 anni e potrebbe essere tardi per fare il salto nella classe regina. Probabilmente continuerà a dare spettacolo nel campionato delle derivate di serie.

Razgatlioglu dalla Superbike alla MotoGP: il pensiero di Spies

Ben Spies è stato il primo campione SBK della Yamaha e dopo il trionfo nel 2009 è passato in MotoGP. Intervistato da Sam Zink nel podcast Gypsy Tales, l’ex pilota ha spiegato perché non abbia avuto grande successo in top class e perché Razgatlioglu abbia fatto bene a rimanere dov’è: “Tutto è più rigido, la moto e le gomme. Invece, in Superbike senti proprio tutto; hai meno grip, ma più feedback. Il mio stile di guida non era adatto alla MotoGP. Un po’ come è successo per Razgatlioglu, che come talento metto quasi alla pari di Marc Marquez. Gli ho parlato dopo il test con la M1 e gli ho detto che per lui sarebbe stata dura“.

L’americano ammette che il suo stile di guida non era quello ideale per i prototipi e ritiene che lo stesso discorso valga pure per Toprak, anche se rispetto ai suoi tempi le moto sono cambiate moltissimo. Addirittura si è sentito quasi di sconsigliargli un eventuale salto in MotoGP, cosa che comunque non è avvenuta dato che Yamaha ha deciso di non puntare su di lui dopo i test svolti.

Rea come Toprak

Spies ha fatto un discorso simile pure per Jonathan Rea, che nella classe regina ha corso due gare nel 2012 sostituendo Casey Stoner in Honda: “Rea è un altro pilota con abbastanza talento per correre in MotoGP, ma avrebbe dovuto cambiare il suo stile. Probabilmente ha pensato che fosse meglio restare in SBK e vincere piuttosto che andare in MotoGP“.

Il 39enne texano ha dovuto chiudere la sua carriera nel 2013 a causa degli infortuni che lo avevano condizionato. Un vero peccato. Anche se in MotoGP non era riuscito a trovarsi a suo agio, avrebbe poi potuto tornare nel WorldSBK e magari vincere nuovamente. Brutto terminare anticipatamente di fare qualcosa che si ama.

Foto: Instagram

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