29 Settembre 2023

Superbike Portimao: Bautista razzo, è un venerdi da leone

Lo spagnolo è scatenato, nella seconda sessione di Portimao ha scavato il solco. La tripletta nel mirino Ducati?

Superbike, Alvaro Bautista

Per mettersi in testa la seconda corona Superbike con un mese d’anticipo dovrà guadagnare quindici punti a Toprak Razgatlioglu. La tripletta sul saliscendi di Portimao è nel mirino di un Alvaro Bautista autore di due sessioni fantasmagoriche. Quando lo spagnolo viaggia con questa autorità, è impossibile per chiunque. Il missile Ducati fa il resto, mettendo le ali anche Michael Rinaldi secondo a tre decimi dal caposquadra. Jonathan Rea, che qui è sempre andato fortissimo, ha chiuso la vigilia in quarta posizione. Il nordirlandese ha un buon passo, ma la prospettiva di dover affrontare 18 volte il rettilineo da un chilometro è da incubo: in quel settore la Kawasaki incassa tre decimi…

Gerloff terzo incomodo …disperso

Al mattino Garrett Gerloff aveva proiettato la BMW al comando della classifica, sopravanzando Bautista all’ultimo, con due giri sparati, con SC0 fresca. E’ stato fuoco di paglia. Nella FP2, con dieci gradi in più sull’asfalto (41 °C), il texano ha girato sei decimi più piano, ed è stato uno dei due piloti a non migliorsi rispetto al mattino. L’altro è Scott Redding, con un’altra BMW. Come avviene dal 2019, anno del ritorno in forma diretta, la corazzata tedesca soffre molto il caldo.

Toprak sornione

Com’era avvenuto sette giorni fa al Motorland Aragon, Toprak Razgatlioglu non è stato incisivo il primo giorno. Ha il nono tempo nella combinata, a sette decimi da Bautista, che dovrà battere a tutti i costi se vuole mantenere vivo il Mondiale fino a Jerez. In realtà il turco rimanderebbe la festa anticipato anche arrivando tre volte secondo, perchè in questa circostanza anche vincendone tre, a Bautista mancherebbero due punti per la consacrazione. Piccolezze. E’ scontato che da qui a gara 1 Toprak avanzerà, confortato anche dalla bella prestazione (quinto) della Yamaha “satellite” di Remy Gardner e dalla R1 gemella di Andrea Locatelli, ottavo. Ma pensare di poter affrontare a viso aperto un Bautista in questo polvero, beh, sembra un proposito decisamente ambizioso. Toprak però non riporrà tanto facilmente le armi.

Petrucci c’è, Bassani testa altrove?

Danilone è lì nel mezzo con quelli forti: settimo crono, a sette decimi dal capobranco ma ad appena quattro da Rinaldi, che è più alla portata. Al netto della sfiga cosmica che lo ha martoriato la scorsa settimana, Petrucci può regalarci belle emozioni anche qui, continuando il trend di crescita partito da metà campionato in avanti. Axel Bassani (tredicesimo) invece è partito con il freno a mano un pò tirato. La sensazione è che il futuro, cioè il passaggio in Kawasaki, lo stiano un pò allontanando dall’obiettivo immediato. Intanto Motocorsa lo ha salutato così, dopo tre anni di belle avventure insieme.

Tensioni sul calendario 2024

Questo mondiale ormai è agli sgoccioli, nel paddock ormai si parla della prossima stagione. Il nodo più scottante è il calendario, che dovrebbe mantenere le ormai abituali dodici tappe, ma potrebbe essere lacunoso riguardo i bacini extraeuropei. Al momento l’unico round confermato è Phillip Island, in Australia, nell’ormai tradizionale data di fine febbraio. Di sicuro non ci sarà più l’Argentina, dove non si è gareggiato neanche quest’anno nonostante San Jose fosse regolarmente in calendario, prima di essere sostituita dalla riserva Jerez. Sfuma anche l’Indonesia: Mandalika è stata inaugurata dalla Superbike, ma l’amore fra gli indonesiani e il campionato delle derivate dalla serie è già finito. Gli sponsor vorrebbero una platea globale, ma i confini si stanno sempre più stringendo. Ma intanto godiamoci Portimao: qui gli orari in pista in TV.

Foto: Silvio Tosseghini

Lascia un commento