10 Settembre 2022

Superbike Magny Cours: Bautista sbanca gara 1, che errori Toprak e Rea

Alvaro Bautista capitalizza le cadute degli inseguitori Rea e Toprak prendendo il largo nel Mondiale. E' il trionfo numero 24 per il ducatista.

Toprak Razgatlioglu, Superbike

La Superbike si è capovolta: nel 2019 Alvaro Bautista aveva buttato via il Mondiale a suon di cadute nella fase calda del campionato, spianando la strada a Jonathan Rea. Tre anni dopo è lo spagnolo che approfitta dei regali in rapida successione di Jonathan Rea e Toprak Razgtalioglu. La scivolata quasi in contemporanea dei due inseguitori manda la Ducati in fuga verso il titolo iridato che manca dal lontanissimo 2011. Stavolta sembra che tutto sia allineato per centrare l’obiettivo, anche se siamo ancora a 17 sfide dall’arrivo. Le defezioni dei protagonisti hanno lasciato il podio alla BMW di un assatanato Scott Redding e al formidabile Axel Bassani, che ormai è riduttivo definire solo il privato più veloce del branco.

L’infallibile Alvaro

Bautista vola via con l’ottavo centro in stagione, il 24° della carriera. Prestazione perfetta quella dello spagnolo, che ha rimediato subito ad una partenza così così dalla seconda fila. Quando la visuale è diventata più limpida, e senza Rea e Toprak a soffiargli sul collo, ad Alvaro è stato sufficiente domare il predecessore Scott Redding, efficacissimo con una BMW ormai all’altezza delle migliori. Con il forcellone Kalex, introdotto due round orsono, la M1000RR ha cambiato decisamente ritmo. Ma da metà gara in poi non c’è stata partita: Bautista ha tenuto un passo velocissimo, Redding ha dovuto tirare i remi in barca. Alvaro è andato così forte da generare il sospetto che avrebbe potuto giocarsi il risultato pieno anche se Rea e Toprak non ci avessero pensato da soli. Scivolato anche Loris Baz, mentre era terzo: qui la fotosequenza di Silvio Tosseghini

Axel sempre più avanti

Anche stavolta il confronto diretto fra ducatisti italiani è finito a favore di Axel Bassani. Lo sfidante Michael Rinaldi infatti è finito fuori traiettoria alla prima curva, un attimo dopo essersi sbarazzato di Axel con un sorpasso deciso. Il riminese ha evitato la caduta, ma è arretrato in sesta posizione. Non la migliore per perorare la causa della riconferma in Ducati ufficiale. La sella 2023 sembrava in ghiaccio, invece gli ultimi spifferi del paddock la danno fortemente a rischio. Toprak ci ha messo un mezza pezza risalendo fino all’undicesimo posto. Anche Rea, dopo una sosta ai box, ha ripreso la pista, terminando però sconsolatamente ultimo e fuori dai punti.

Domani la resa dei conti

Magny Cours promette una domenica da cuori forti. Alle 11:00 la Superpole Race (10 giri) che oltre a mettere in palio dodici punti al vincitore, definirà anche le prime tre file dello schieramento di gara 2 (ore 14), con 21 giri da percorrere. Meteo: prevista una giornata di sole, con temperatura massima di 24 °C. Dopo la Francia, il Mondiale Superbike si sposterà in Catalunya dove si correrà il 23-25 settembre.

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