4 Luglio 2023

Superbike Lucio Pedercini “Ora la giochiamo con altri team privati”

Il Team Pedercini ha conquistato il suo primo punto stagionale nel Mondiale Superbike ed ha mostrato segnali di ripresa

Pedercini Racing, Lucio Pedercicini Isaac Vinales

Un timido raggio di sole. Il Team Pedercini a Donington ha conquistato il suo primo punto stagionale nel Mondiale Superbike. Sembra nulla ma la squadra mantovana non è più il fanalino di coda della classifica considerando che Orelac Racing è ancora a quota zero. Al di là del quindicesimo posto in gara-1 e del sedicesimo in gara-2, si sono visti dei segnali di ripresa significativi. Il Team Pedercini ha ridotto il gap dalle squadre di centroclassifica: i tempi di Isaac Vinales non sono più altissimi come ad inizio stagione. Il Pedercini Racing ora lotta con tutte le altre squadre di bassa classifica, una piccola consolazione ma in tempi di forte carestia pure una fetta di pane può avere un sapore delizioso.

“E’ bello tornare a casa dall’Inghilterra con un punticino – racconta Lucio Pedercini a Corsedimoto mentre rientra in Italia con il camion del suo team – Bisogna essere realisti: per noi già riuscire a lottare con i piloti degli altri team privati Kawasaki e con quelli del Petronas MIE Honda è una soddisfazione. Sabato scorso abbiamo fatto degli aggiustamenti, cambiato delle cose ed abbiamo fatto dei progressi. I passi avanti si vedono e siamo contenti. Dobbiamo ancora limare un po’ ma ce la possiamo giocare con tutte le altre realtà di bassa classifica”.

Potete ambire regolarmente alla zona punti?

“Sono sincero: se ci sono tutti, se non ci sono ritiri, per noi ed altri è piuttosto difficile centrare la zona punti. In ogni caso stiamo lavorando forte, con il massimo impegno, non ci arrendiamo certo. La passione, la dedizione e la voglia di fare sono da primi della classe, questo lo posso assicurare. Facciamo sempre il massimo come se lottassimo per vincere”.

A parte il MIE Honda, tutte le squadre di bassa classifica hanno la Kawasaki privata. Come si spiega?

“C’è un forte divario tra le due Kawasaki ufficiali e quelle dei team satellite: siamo tutti in grossa difficoltà. La Casa ci dovrebbe venire incontro un po’ di più, fornire un maggior supporto tecnico altrimenti per noi è complicato trovare piloti e sponsor. Per l’anno prossimo sto valutando cosa fare e prendendo in considerazione varie possibilità. Tra un mesetto capiremo meglio che strada prendere per il futuro”.

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