26 Gennaio 2024

Superbike, Jonathan Rea sorride: “In Yamaha una direzione che mi piace”

L'ultimo giorno in Andalusia ha fatto sorridere Rea, che si sente competitivo e pronto a dare battaglia con la sua R1.

Superbike, test Jerez: Jonathan Rea promuove la Yamaha

Secondo tempo per Jonathan Rea nel test a Jerez, dove con il team Pata Prometeon Yamaha ha svolto un duro lavoro per cercare di migliorare le sensazioni alla guida e la velocità con la sua R1. Solo Nicolò Bulega con la Ducati è stato più veloce del sei volte campione mondiale Superbike, ma adesso il giro secco conta relativamente ed è fondamentale lavorare soprattutto su altri aspetti chiave. La prossima settimana altre due giornate di test a Portimao, su una pista differente e sulla quale si possono raccogliere altre informazioni utilissime per preparare la stagione.

Superbike, test Jerez: Rea contento della Yamaha

L’ex pilota Kawasaki lascia l’Andalusia abbastanza soddisfatto: “Le mie sensazioni con la R1 sono davvero buone. Fin dalla prima volta in cui l’ho guidata a novembre mi sono sentito a mio agio. Ho potuto sentire i punti di forza della moto e alcune aree nelle quali dovevamo lavorare. In questo test abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato, provando molte cose. Credo che nel primo giorno abbiamo faticato perché abbiamo provato tanti elementi in alcune aree chiave, ma la sera i ragazzi hanno esaminato i dati e hanno capito la strada da seguire. Al mattino mi sono sentito subito benissimo. Abbiamo fatto molti giri buoni, abbiamo imparato tanto e siamo felici dei progressi e delle scoperte fatte prima di Portimao“.

Nel primo giorno Rea non era del tutto soddisfatto, però nel secondo ci sono stati dei passi avanti che lo hanno soddisfatto. Ovviamente, in questa fase ci sono diverse cose da testare e può succedere di sbagliare strada, l’importante è capirlo in fretta e imboccare quella corretta. Jonny ottimista dopo Jerez: “C’è una direzione chiara che mi piace, questo è positivo. La Yamaha ha lavorato duramente a porte chiuse per migliorare il pacchetto e sono davvero grato. Ho fatto del mio meglio per fornire informazioni precise, perché a Portimao dovremo riconfermare alcuni elementi. Ne testeremo anche di nuovi, ma dobbiamo essere chiari sul pacchetto con cui andremo in Australia“.

Fondamentale trovare un buon setup di base, questo è un aspetto centrale in questi test pre-campionato. Sull’utilizzo della gomma SCQ, il nord-irlandese ha così risposto: “La moto funziona bene con quella gomma, però possiamo migliorare. Non ci siamo davvero focalizzati sul time attack, abbiamo lavorato soprattutto con la SCX e che sembra lavorare abbastanza bene sulla Yamaha. Ho fatto una simulazione di gara per capire il passo. Sono stati giorni di apprendimento. Ho chiuso con il sorriso, perché sono stato competitivo e mi sento pronto per le gare. Ovviamente possiamo migliorare ancora“.

Foto: WorldSBK

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