9 Gennaio 2024

Superbike, Jonathan Rea e il ritiro: “Se sarò ancora qui a 40 anni…”

Il ritiro non è ancora vicino, Rea è focalizzato sul grande sogno di vincere il settimo Mondiale SBK.

Superbike, Jonathan Rea risponde sul ritiro

Il 2 febbraio compirà 37 anni, però Jonathan Rea è ancora un ragazzino dentro e ha tanta fame di vittorie. Proprio perché crede di poter ancora vincere, ha deciso di lasciare la sua amata Kawasaki per legarsi alla Yamaha. È convinto che con la R1 avrà maggiori chance di puntare al settimo titolo Superbike.

Superbike, quando si ritirerà Rea?

Il pilota nord-irlandese si sta allenando duramente per arrivare pronto ai prossimi test, in programma a Jerez (24-25 gennaio) e a Portimao (29-30 gennaio). Lì ci sarà il primo confronto del 2024 con Alvaro Bautista, Toprak Razgatlioglu e gli altri avversari. I primi chilometri macinati con la Yamaha gli hanno dato ottimismo, però sa che c’è ancora tanto lavoro da fare per pensare di puntare al Mondiale.

Rea ha firmato un contratto di due anni, segnale ulteriore del fatto che il ritiro è un pensiero non ancora presente: “Non andrò in pensione, finché sarò competitivo e mi divertirò. Non ho ancora pensato al ritiro, non vedo l’ora di iniziare la mia avventura con la Yamaha“.

Il sei volte iridato Superbike intende ritirarsi al momento giusto, non vuole andare troppo in là con l’età: “Non dico che questo sarà il mio ultimo contratto. Ma tra cinque anni non voglio essere qui. Sono in questo paddock da quando ne avevo 21. Se sarò ancora qui a 40 anni, qualcuno mi dica di fare spazio ai giovani. Ce ne sono molti che sono veloci“.

Jonny non farà come Valentino Rossi, rimasto in MotoGP fino a 42 anni e che nelle ultime due-tre stagioni aveva avuto un netto calo delle performance. E neppure come Max Biaggi, che ne aveva 41 quando decise di dire addio alle corse da campione Superbike (poi è tornato nel 2015 con due wild card). Intende fermarsi prima, lasciando un posto a un collega più giovane. Ovviamente, adesso non pensa a questo ed è concentrato solamente su dare il massimo con la Yamaha. Ha una missione ben chiara: vincere. Il resto verrà valutato a tempo debito.

Foto: Pata Yamaha Prometeon

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