15 Marzo 2024

Superbike, Jonathan Rea: “Problemi risolti, ma non sono 100% con la Yamaha”

Rea contento delle sensazioni avute nel primo giorno in Catalunya: l'Australia è stata solo un episodio negativo, ora vuole lottare con i top rider.

Superbike, test Catalunya: Jonathan Rea è ripartito da zero

Dopo le difficoltà avute a Phillip Island, Jonathan Rea si è decisamente trovato meglio nella prima giornata a Barcellona. Anche se non è ancora al 100% del feeling con la sua Yamaha R1, è comunque a un livello totalmente diverso rispetto a quello visto in Australia. Ha terminato il day 1 al quarto posto (+1″3 rispetto ad Alvaro Bautista) senza utilizzare la gomma SCQ per fare un time attack. Probabilmente lo farà oggi nell’ultimo giorno di test.

Superbike, test Catalunya: l’analisi di Rea

Il sei volte campione SBK ha confermato di essere ripartito positivamente in Catalunya, dove ha ritrovato sensazioni alla guida più simili a quelle provate nei primi approcci con la R1: “Dal primo giro la moto era abbastanza normale, come nei primi test invernali. I ragazzi sono tornati a Milano dopo l’Australia e hanno analizzato tutti i problemi che abbiamo avuto e siamo venuti qui avendoli sistemati. Abbiamo ancora qualcosa su cui lavorare, ma ora sembra un test normale e possiamo continuare a lavorare giro dopo giro. A Phillip Island si è trattato di dettagli e la caduta di martedì ci ha condizionato. Un brutto inizio, ma mentalmente abbiamo fatto un reset e siamo ripartiti da zero“.

Il difficile weekend a Phillip Island non ha minato la fiducia nel team Pata Prometeon Yamaha, Rea è fiducioso di poter lottare presto per le migliori posizioni: “Abbiamo fatto qualche cambiamento alla moto, mi trovo bene ma non ancora al 100%. Dobbiamo lavorare in alcune aree, ad esempio l’anteriore per avere una frenata migliore. E lavoriamo anche sul posteriore con l’obiettivo di generare maggiore trazione. Nessuna lamentela, il team sta lavorando duramente“.

L’ex pilota Kawasaki è pronto a mettere tutta la sua esperienza e il suo impegno nel nuovo progetto che ha deciso di intraprendere, il potenziale è alto anche se nel primo round è rimasto nascosto, almeno dal suo lato: “I problemi dell’Australia sono risolti. Adoro la moto, dal primo giorno mi piace il suo carattere, anche se non sono ancora riuscito a spingerla al massimo. Dobbiamo ottimizzare il mio setup, serve ancora del tempo a me e ai ragazzi per capire delle cose. A Barcellona stiamo lavorando nella direzione giusta. Non bisogna entrare in panico. Locatelli ha dimostrato l’elevato livello della moto, dobbiamo continuare a lavorare e passo dopo passo le cose succederanno“.

Foto: Crescent Yamaha WorldSBK

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