16 Maggio 2022

Superbike Estoril, Toprak Razgatlioglu è già spalle al muro

Il Mondiale Superbike torna in pista sul tracciato portoghese molto favorevole a Kawasaki e Ducati. Toprak, iridato in carica, ha 45 punti di ritardo da Alvaro Bautista. Comincia a farsi dura...

Toprak Razgatlioglu

Era il pilota più atteso ma dopo sei gare Toprak Razgatlioglu è già con le spalle al muro. Nelle sei corse iniziali, fra Aragon e Assen, è rimasto a digiuno: nelle gare lunghe mai meglio di terzo. La collisione con Jonathan Rea all’alba della sfida finale in Olanda lo ha fatto precipitare a -45 punti dal lanciatissimo capoclassifica Alvaro Bautista. Il ducatista ha firmato tre successi e comanda la Superbike con 18 punti di margine su Jonathan Rea. La prossima sfida all’Estoril ha un peso considerevole per il campione del Mondo in carica: Yamaha deve cominciare a vincere, perchè i due davanti non aspetteranno.

Recuperare sarà difficile

Nella magica stagione 2021 il massimo divario fra Toprak e la vetta è stato -37 punti, dopo gara 2 in Olanda e il botto al primo giro con Garrett Gerloff. Nella fase estiva però Razgtalioglu aveva ribaltato tutto, approfittando della crisi di Jonathan Rea fra Most e Navarra. Stavolta, con due mastini davanti come Bautista e lo stesso Cannibale, fare i contro break in classifica sarà estremamente difficile. In questa Superbike i “magnifici tre” hanno un passo superiore, sarà difficile che altri si mettano in mezzo. Quindi Toprak Razgatlioglu ha una sola strada: battere Bautista e Rea. “Non sto facendo calcoli in questo momento” mette le mani avanti il talento turco. “Aragon e Assen, storicamente, non sono molto favorevoli alla Yamaha R1, mi aspetto che all’Estoril le cose cambino. Parto per vincere.” Le aspettative sono alte, ma Toprak troverà pane per i suoi denti.

Alvaro Bautista e il precedente 2006

Qui lo spagnolo non ha mai gareggiato con la Ducati V4 R, ma vanta due precedenti con la Honda Fireblade, con un quinto come miglior “personale“, due anni fa. Con la Rossa avrà vita più facile. “La configurazione del tracciato portoghese ci viene incontro, con quel lungo rettilineo” prevede Alvaro Bautista. “Bisognerà avere stabilità in frenata. Sono convinto che in Olanda abbiamo trovato qualcosa che ha migliorato la mia fiducia nella moto.” All’Estoril BauBau ha vinto nel lontano 2006, in 125, l’annata del titolo Mondiale.

Occhio a Jonathan Rea

La Kawasaki ha compiuto un enorme passo in avanti rispetto all’anno scorso. Adesso Jonathan Rea ha una moto prontissima in accelerazione e soprattutto efficacissima nella fase di frenata. In Olanda, dopo aver dominato due gare, aveva il tris servito senza l’incidente. All’Estoril nel 2020 festeggiò il sesto Mondiale e un anno fa portò a casa due vittorie su tre. “Siamo partiti molto bene, la squadra sta facendo un gran lavoro. Proveremo a sfruttare al massimo le sessioni del venerdi, per trovare una buona base. Estoril mi piace molto, ho buone sensazioni…” Toprak è avvertito.

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