18 Febbraio 2024

Superbike, Bautista: “Bulega da titolo. Peso minimo? I rivali cercano scuse”

Bautista ribadisce la sua contrarierà alla regola sul limite di peso in SBK. E su Bulega nessun dubbio: sarà fortissimo nel 2024.

Superbike, Alvaro Bautista contesta il peso minimo

Il nuovo campionato mondiale Superbike è ormai alle porte e Alvaro Bautista, vincitore degli ultimi due titoli, parte inevitabilmente come favorito. Nel 2024 deve fare i conti con una Ducati Panigale V4 R appesantita da una zavorra resa obbligatoria dalla nuova regola sul peso minimo. Ne avrebbe fatto volentieri a meno, però è una sfida che comunque lo motiva e che vuole vincere. Trionfare in questa condizione zittirebbe definitivamente quei rivali che pensano che i suoi trionfi siano dipesi soprattutto dal suo peso leggero.

Superbike, Bautista contesta la regola del peso minimo

Intervistato dai colleghi di Crash.net, lo spagnolo è tornato a dire la sua sul cambiamento di regolamento adottato per la stagione 2024: “La Superbike ha le moto più pesante nelle corse. Penso siano 11-12 chili più pesanti rispetto alle MotoGP. Sono basso e leggero, per me non è semplice guidare questo tipo di moto. Il prototipo è più semplice, perché ho maggiore controllo alla guida. Già la SBK è più difficile, aggiungendo 6 chili in più lo diventa ulteriormente. Dobbiamo fare degli aggiustamenti al setup che avevamo trovato l’anno scorso, che era perfetto. Per me sarà anche più pericoloso, perché in un incidente la moto avrebbe bisogno di più spazio per fermarsi. In alcune piste siamo al limite con le vie di fuga. Per me la regola non è giusta“.

Bautista ritiene che Dorna e FIM avrebbero dovuto pensare a una soluzione differente per venire incontro alla concorrenza: “La regola non è fatta per me, è per il campionato, ma alla fine sono l’unico che deve aggiungere peso alla moto. Sono l’unico penalizzato. Non è giusto che se io e Ducati lavoriamo bene, arrivando a una buona performance, veniamo penalizzati. Capisco che vogliano rendere competitivo il campionato, però ritengo che sarebbe meglio aiutare gli altri costruttori o gli altri piloti con delle concessioni che gli permettano di aumentare il loro livello. Sono arrabbiato per questo, non è corretto penalizzare le nostre performance e il nostro lavoro“.

Ci sono stati alcuni piloti che hanno più volte posto l’accento sui vantaggi di Alvaro e questo potrebbe aver condizionato chi poi è stato chiamato a decidere di introdurre la nuova regola: “Quando guidavo la Honda – aggiunge – nessuno si lamentava del mio peso. Quando ho iniziato a vincere tanto con la Ducati, hanno iniziato a lamentarsi delle prestazioni della moto. Ma l’unica Panigale a vincere era la mia e allora dicevano che succedeva grazie al mio peso leggero. Secondo me, sono scuse per non riconoscere che sono un buon pilota. Non vinco solo per la moto e il peso. Ho vinto il titolo 125, ho lottato per il podio in MotoGP e quindi sono un buon pilota, forse… Cercano scuse per non ammettere che sono un pilota migliore di loro“.

Bulega può lottare per il Mondiale SBK?

Nonostante sia al debutto, Nicolò Bulega viene visto dal due volte campione Superbike come un candidato alla corona iridata assieme a lui, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea: “È veramente talentuoso. Nei weekend in Supersport aveva un approccio davvero professionale e il suo modo di lavorare è simile al mio. L’ho messo tra i nomi che lotteranno per il titolo. Per me non è una sorpresa che sia andato veloce, mi aspetto che sia competitivo dalla prima gara e che possa lottare per vincere il mondiale anche se è un rookie“.

Bulega è il nuovo compagno di Bautista nel team Aruba.it Racing Team ed è andato bene nei primi test, mostrandosi veloce soprattutto sul giro secco. Deve lavorare un po’ in termini di passo gara, però sembra sulla strada giusta per fare molto bene già al suo primo anno nella categoria. Oggi è difficile dire se potrà battagliare per il titolo. Alvaro ne è convinto, vedremo.

Foto: Aruba.it Racing Ducati

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