18 Ottobre 2023

Superbike, Andrea Iannone carico “Torno lì dov’è la mia vita”

L'arrivo di un altro ex MotoGP aggiunge ulteriore pathos alla Superbike '24. Iannone sarà un privato ma c'è pieno appoggio Ducati

Andrea Iannone, Superbike

L’arrivo di un pilota come Andrea Iannone (qui l’annuncio ufficiale) aggiunge ulteriore pathos alla Superbike ’24. In questi quattro anni di stop per una contestatissima vicenda doping è sparito dalle piste, ma è rimasto sotto i riflettori in altri ambienti: televisione, jet set, storie con ragazze famose. Quindi porterà un nuovo pubblico ad interessarsi di un campionato che gode di ampi consensi fra gli appassionati, ma è sempre stato confinato ad una nicchia. Con Iannone e Petrucci le derivate dalla serie proporranno due piloti italiani carismatici, amati e talvolta discussioni. L’operazione Iannone, oltre che dal punto di vista sportivo, sarà molto interessante da seguire anche per i cambiamenti che potrebbe portare nell’ambiente del WorldSBK.

“Ringrazio per l’opportunità”

Andrea Iannone, durante i quattro anni di stop, non si è mai allontanato dal motociclismo. Si rimette in gioco accettando una sfida da far tremare i polsi, ma non sembra spaventarlo, anzi. “Aspetto questo momento da tempo, finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita” ha fatto sapere l’ex MotoGP attraverso il comunicato ufficiale di Go Eleven. “Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il team Go Eleven per la fiducia. Con il loro supporto ho ritrovato l’entusiasmo che avevo da bambino. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK per l’opportunità. Sono carico.”

L’occhio di riguardo Ducati

La Ducati, al massimo livello, è stata il convitato di pietra nell’intera operazione rientro. Sarebbe stato un rischio farlo ripartire nel team Aruba Racing, la struttura ufficiale, per entrambi: l’azienda e il pilota. Con una formazione privata come Go Eleven potrà riprendere il ritmo con meno pressioni. Nel 2025 se Bautista smette (ha già 40 anni…) si libererà una Panigale V4 R: sembra tutto scritto. Nel comunicato ufficiale è stata inserita, certamente non a caso, anche la dichiarazione di Marco Zambenedetti, coordinatore tecnico di Ducati Corse in Superbike. “Sono felice che Andrea torni a fare parte di Ducati. È un pilota di talento che sicuramente ha ancora tanto da dare a questo sport” commenta uno braccio destro di Luigi Dall’Igna. “Certamente dopo un periodo di stop così lungo sarà importante darsi tutto il tempo necessario per tornare ad essere un tutt’uno con la moto. Avrá accanto un Team di esperienza con la V4R che lo supporterà al meglio in questa stagione. Non vedo l’ora di vederlo girare in pista con tutti gli altri piloti.” 

L’occasione di Go Eleven

L’arrivo di un pilota così ingombrante, rappresenta una grande sfida anche per Go Eleven. La struttura ha radici in Piemonte, ma base tecnica in Romagna, a pochi chilometri da Borgo Panigale. Gianni Ramello è il proprietario. “Sin dalla nascita GoEleven ha cercato di raggiungere obiettivi sempre più importanti e con il passaggio a Ducati ci siamo avvicinati al nostro desiderio. Pur essendo un Team privato abbiamo ottenuto una vittoria (con Michael Rinaldi, ndr) , parecchi podi, abbiamo vinto un campionato mondiale Team Independent. Ora ci siamo trovati a dovere compiere un ulteriore passo e raggiungere un altro obiettivo, una nuova sfida e questa volta sarà più intrigante e sicuramente difficile. Un pilota come Andrea non solo ha dimostrato negli anni di essere veloce, e davvero talentuoso, ma è anche sicuramente un personaggio pubblico di sicuro interesse. La sfida è ancora più stimolante perché abbiamo colto al volo la possibilità di fare rientrare Iannone in un Campionato Mondiale dopo 4 anni di stop e posso garantire che lavoreremo duramente per arrivare nelle posizioni che contano.

Alla guida un ex pilota: Denis Sacchetti

A fianco di Andrea Iannone ci sarà Denis Sacchetti, ex pilota con esperienze Mondiali che di Go Eleven è il team manager. “The Maniac ha deciso di rimettersi in gioco, non è da tutti, ci vuole pelo sullo stomaco dopo tutto quello che è successo e tanto tempo fuori dalle corse. E’ scelta coraggiosa, per qualcuno potrà sembrare folle, ma la giusta dose di follia e coraggio possono portare a grandi imprese. Perché questa scommessa? Quando abbiamo iniziato a parlare con lui ci ha impressionato la sua determinazione, la grinta e la voglia di tornare a fare quello che ama, ho visto nei suoi occhi il desiderio e la necessità di correre in moto.Sappiamo che non sarà semplice, che all’inizio ci sarà da soffrire e lavorare tanto e duramente, ma questa consapevolezza ci unisce ancora di più e ci stimola ulteriormente”.

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