12 Dicembre 2023

Stefano Manzi “Da fuori facile criticare, abbiamo fatto un gran lavoro”

Stefano Manzi a cuore aperto: la rivalità con la Ducati, le prospettive Yamaha Ten Kate in vista del Mondiale Supersport '24. Con lo sguardo rivolto alla Superbike...

Stefano Manzi

Stefano Manzi archivia il 2023 con un sorriso. Il pilota riminese, in sella alla Yamaha del team Ten Kate, è stato l’unico in grado di tener testa a Nicolò Bulega con Ducati, a salire regolarmente sul podio e conquistare qualche vittoria. Certo, Stefano Manzi ambiva al titolo mondiale Supersport ma il suo bilancio stagionale non può che essere positivo come racconta in esclusiva a Corsedimoto.

Stefano Manzi: un 2023 da assoluto protagonista

“Sono riuscito a salire almeno una volta sul podio tutti i week-end ma non in tutte le gare. A parte qualche volta che ci sono andato in entrambe le gare quindi è andata molto bene, in altri il sabato abbiamo faticato parecchio a trovare il giusto set-up alla moto poi la domenica ci siamo riscattati. Qualche volta il podio è sfumato per colpa mia, perché ho commesso qualche piccolo errore: sarebbe stato molto bello andarci in tutte le gare però bisogna essere molto contenti di quello che è stato fatto in questa stagione. Come voto darei un otto perché è stata buonissima, abbiamo fatto quasi tutto quello che volevamo ma chiaramente quanto si parte con l’obbiettivo di vincere e si finisce secondi non si può essere soddisfatti pienamente”.

Dalla Triumph alla Yamaha e subito a vertici

Sono molto contento di come ho iniziato a lavorare con il team, continueremo assieme anche il prossimo anno. Sono passato da Triumph a Yamaha e sono andato forte. Fin dai primi test mi sono trovato molto bene sia con il team che con la moto. Mi ha dato una gran mano la squadra che mi ha fatto sentire subito a mio agio ed i risultati sono arrivati dalle prime gare ma naturalmente non è stato semplice come sembra. Da fuori è sempre facile dire, fare e giudicare ma in realtà c’è stato un gran lavoro dietro ed ha pagato perché è i risultati ci sono stati”.

Le difficoltà

Non ci sono stati momenti di difficoltà veri e propri ma ad inizio anno il sabato non riuscivo ad andare benissimo, magari facevo quinto o sesto poi la domenica riuscivo ad andare sul podio. Quella è stata la difficoltà iniziale poi durante l’anno questa cosa è migliorata, in qualifica siamo riusciti a stare sempre in prima fila al massimo in seconda mentre ad inizio anno, a parte la pole in Australia, le altre gare partivo ottavo o nono”.

I momenti più belli e i più brutti

Il momento più bello è stata la prima vittoria a Misano in casa anche perché inaspettata: partivo indietro e quella gara è stata veramente fantastica. Aggiungerei anche Imola con una doppietta stupenda. Il più brutto è quando ho iniziato a capire che stavo uscendo dai giochi per il Mondiale ed è successo a Magny Cours. Ho fatto due podi ma nonostante ciò mi ero allontanato dalla vetta della classifica ed è stato difficile da digerire”.

Verso il 2024

Ogni anno ha la sua storia, è necessario un reset e non bisogna sedersi sugli allori di quest’anno. Sarà una stagione difficile, il livello si alzerà ulteriormente. Già quest’anno non era facile, c’erano tanti piloti veloci, ma penso che anche noi abbiamo le nostre carte da giocarci, migliorare e fare del nostro meglio”.

La pausa invernale

Nella pausa faccio… la pausa: mi rilasso, mi dedico mia vita privata che mi piace mantenere privata. Mi diverto con gli amici poi mi preparo per la nuova stagione”.

La Superbike può attendere

Avevo avuto due o tre possibilità di andare in Superbike ma mi piace fare le cose a modo mio, come dico io e al momento sono molto contento di rimanere in Supersport e non andare in Superbike“.

Foto social Ten Kate

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