23 Febbraio 2016

Superbike day 2 Yamaha velocissima con il caldo

Sylvain Guintoli è stato il più veloce nella sessione pomeridiana. Yamaha vola anche con Alex Lowes, in mezzo il solito Jonathan Rea primatista di giornata

La Kawasaki chiude al comando anche la sessione degli ultimi test precampionato a Phillip Island, stavolta con l’iridato in carica Jonathan Rea autore del miglior giro di giornata. Ma nella sessione del pomeriggio, con 50°C d’asfalto, è stata la Yamaha la più veloce in pista con Sylvain Guintoli, 1’31″940 e Alex Lowes, 3° e poco distante. Giro veloce della due giorni resta 1’31″097 di Sykes, lunedi pomeriggio. Oggi il britannico si è fermato al quarto posto, inchinandosi a Jonathan Rea velocissimo al mattino e primo nella combinata del giorno.

CONDIZIONI TIPO – Finalmente si è girato in condizioni estive dopo le continue spruzzate di pioggia del giorno precedente. Al mattino il range di temperatura d’asfalto è stato 28°C all’inizio e 38°C alla fine, mentre nel pomeriggio si sono toccati 50°C, condizioni simili a quelle che i piloti troveranno nelle due gare che partono al medesimo orario, le 15 locali, di sabato e domenica. I tempi si sono alzati di almeno un secondo e il verdetto finale è stato il più affidabile per farsi un’idea dei valori in campo. La Yamaha, questa è la grande notizia, è già in formissima. Con Guintoli sempre ultraveloce su questo tracciato potrebbe anche scapparci il clamoroso successo al rientro dopo quattro anni di stop. Sempre che i signori in verde siano daccordo…

DUCATI INDIETRO – Al mattino Rea, oltre ad essere velocissimo sul giro secco, 1’31″249, è stato anche assai costante nella simulazione di gara: 20 passaggi (la gara sarà su 22) sul passo di 1’32” assai basso. Anche la Ducati di Chaz Davies si è espressa più o meno allo stesso livello, col gallese autore di 14 passaggi consecutivi. Davide Giugliano è stato molto incisivo, secondo tempo,  ma è mancata la verifica sulla distanza: se ne riparlerà nelle qualifiche di venerdi. Al pomeriggio le Rosse hanno fatto un consistente passo indietro con Davies solo nono tempo e Giugliano dodicesimo. La prestazione sugli asfalti caldi è, storicamente, uno dei maggiori problemi della Panigale. E col meteo che punta al bello, la possibilità di due gare bollenti è assai concreta.

APRILIA RECUPERA – Al mattino anche la Honda si era espressa al top, con Michael van der Mark terzo davanti a Nicky Hayden quinto. I due piloti CBR-RR gradiscono assai il circuito australiano ma anche la moto sta facendo passi in avanti considerevoli: la cura di mago Dino Acocella, ex BMW nuovo direttore tecnico di Ten Kate, sta dando i suoi frutti. Raggi di sole anche nel box IodaRacing Aprilia con Lorenzo Savadori salito a ridosso della top ten. Conta relativamente il 13° tempo finale, il cesenate è stato anche ottavo in sessione, girando costantemente con gomme usurate. Se Aprilia si fosse potuta presentare in Australia con quale test all’attivo, ci saremmo divertiti perchè la RSV4 RF ha ancora un potenziale assai temibile. Più difficoltoso il cammino di Alex De Angelis, non a posto fisicamente: quindicesimo tempo. Perde pezzi il team Grillini-Kawasaki: l’australiano Josh Hook si è lussato la spalla destra, con probabile frattura. Scivolate anche per il qatarino Al Sulaiti e lo spagnolo Ramos.

 

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