27 Aprile 2010

Superstock 600: sempre più duello tra Marino e Guarnoni

Protagonisti del campionato, ma crescono gli italiani

Dopo 3 delle 10 prove in calendario, l’Europeo Superstock 600 ha assunto la propria dimensione pressochè definitiva, accertando valori in campo e tematiche ormai consolidate. Sarà il duello tra Florian Marino e Jeremy Guarnoni a tener vivo l’interesse della serie under 20, esaltato da una bella lotta sul circuito di Assen, non tanto sul piano spettacolare, bensì sul confronto prettamente cronometrico con un ampio margine di vantaggio sugli inseguitori. Sicuramente è Florian Marino il pilota ad aver maggiormente impressionato. Non una novità assoluta, ma la crescita “mentale” del 16enne di Cannes ha davvero lasciato tutti senza parole. Debuttante nelle ultime tre gare del 2009 con il team Race’s Junior, subito vittorioso a Magny Cours (guarda un pò, duellando fino all’ultima variante del circuito di Nevers con Guarnoni), quest’anno il pupillo di Ronald Ten Kate e Domenico Francese ha raggiunto una propria maturazione che lo proietta tra i talenti da seguire nel motociclismo internazionale. Ha sbagliato a Portimao, preso dalla foga di voler spaccare il mondo, si è riscattato con gli interessi tra Valencia e Assen. La freddezza nel contenere gli attacchi di Guarnoni senza commettere errori è da pilota esperto e navigato, non da un 16enne con ancora tutta una carriera davanti. D’altro canto onore al merito di Jeremy Guarnoni, che ha legittimato la vittoria in solitaria di Portimao (favorito dalla scivolata del connazionale) restando sempre in scia al pilota Ten Kate. Ad Assen, sul finale, è riuscito anche ad esser più veloce, non prendendo il comando solo per la determinazione dell’avversario di gara e, ormai, campionato, con 11 punti a proprio vantaggio. Assen ha portato buone notizie sul fronte italiano, dove Dino Lombardi è stato autore di un sorpasso da antologia all’ultimo giro su Fredrik Karlsen guadagnando il primo effettivo podio nella categoria. In un punto impossibile, è passato con contatto ginocchio-carena, guadagnando così un risultato che conferma la bontà del pilota ex-125cc a livello mondiale, dove come spesso capita non ha avuto chance di mostrare il proprio talento. Buona prestazione anche per Federico D’Annunzio, quarto ed in lotta proprio con il compagno di squadra Dino Lombardi, ormai una realtà della categoria con la Yamaha del Martini Corse. Ci si aspetta di più da Davide Fanelli, il quale paga spesso uno scarso rendimento nelle qualifiche che condiziona anche l’esito della gara stessa, restando intrappolato nella lotta infernale del gruppo degli inseguitori. Fuori gioco al TT Circuit invece Riccardo Cecchini, caduto nelle prove. Con Monza già in vista gli italiani sono logicamente attesi ad una prova d’orgoglio contro “l’armata francese” del campionato, forti anche della sicura partecipazione di wild card dal Campionato Italiano Velocità, Fabio Massei in primis, dominatore a Vallelunga. Alessio Piana Servizio Fotografico: Diego De Col

Lascia un commento