18 Maggio 2023

Supersport: Marco Bussolotti, il meccanico leader tricolore pensa al Mondiale

Marco Bussolotti è in testa al Campionato Italiano Supersport NG. Il pilota marchigiano nella vita quotidiana lavora in officina

Marco Bussolotti CIV 2023

Marco Bussolotti è una certezza. Ha 33 anni e gareggia al CIV da tempo immemore, conquistando sempre vittorie e podi. E’ un pilota regolare, serio, posato ma soprattutto velocissimo. Non è un personaggio social ma è estremamente concreto. Trascorre le giornate nella sua officina, la Busso Garage, aggiustando auto, moto e scooter. L’anno scorso ha vinto il Campionato Italiano categoria “600 CIV”. Ora è in testa alla classifica tricolore Supersport 600 NG, una classe che ricalca quella del WorldSSP. Al Mugello ha conquistato una vittoria ed un terzo posto.

Sono molto contento della leadership in campionato – racconta Marco Bussolotti a Corsedimoto – Sapevo che al Mugello sarebbero state tra le gare più difficili. Ho cercato di sfruttare al meglio la condizione di asciutto – bagnato. Sono soddisfatto dei piazzamenti ottenuti e soprattutto del primo posto provvisorio in classifica. Per me è la prima stagione con la moto in configurazione Supersport: con la squadra stiamo rodando il pacchetto per migliorarci sempre più”.

Il CIV sarà una sfida Marco Bussolotti – Simone Corsi?

Corsi è l’avversario numero uno però Mercandelli, Roccoli ed altri non sono da sottovalutare. Il campionato è lungo ed è importante essere regolari, fare più punti possibili in tutti le gare e soprattutto evitare gli zeri perché sarà durissima. Sto andando bene soprattutto sull’asciutto: a livello di tempi sono competitivo e questo mi da molta fiducia per le prossime gare”.

In attesa del prossimo round del CIV gareggerai nel Mondiale a Misano?

“Sì, farò anche la wild card nel WorldSSP e sono molto contento di questa opportunità che mi ha dato Axon Seven Team. Cercherò di sfruttarla al meglio e fare una bella prestazione”.

Nel CIV Supersport NG al momento stanno brillando le Yamaha mentre Ducati ed MV sembrano in difficoltà.

Le Yamaha sono competitive ma non abbiamo ancora visto bene il potenziale delle Ducati e soprattutto delle MV. Complice il meteo, non ci sono state le condizioni di vederci tutti alla pari. Ritengo che le Ducati siano ancora le moto da battere perché anche se un po’ le depotenziate sono pur sempre delle 1000. Per fortuna siamo tante Yamaha e spero di essere sempre il miglior pilota con l’R6 e di restare quindi in lotta per la vittoria del campionato fino alla fine”.

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Foto CIV

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