16 Novembre 2022

Sara Romboni “Per Doriano ho fatto causa a tutti, compresa la FMI”

Sara, vedova di Doriano Romboni, non si arrende e continua a combattere. Ora porta in causa tutti, compresa la Federazione.

Doriano Romboni e Sara

Sara Romboni, non si arrende. Sono trascorsi ben nove anni da quel drammatico 30 novembre 2013 quando Doriano Romboni morì sul circuito “Il Sagittario” di Latina mentre stava partecipando un evento di beneficenza in ricordo di Marco Simoncelli. L’ex pilota ligure scivolò alla fine del rettilineo, il corpo attraversò la via di fuga e invase la curva 12, mentre stava arrivando un altro concorrente che lo investì in pieno.

I famigliari di Doriano Romboni si erano costituiti parte civile. L’accusa aveva chiesto il rinvio a giudizio per le tre persone ritenute responsabili della tragedia: l’amministratore delegato e titolare del circuito motociclistico, l’ispettore e coordinatore del comitato impianti della Federazione moto ed un tecnico che aveva collaudato il circuito. I tre erano accusati di concorso in omicidio colposo e vennero rinviati a giudizio. Nei giorni scorsi il reato contestato è imento è andato in prescrizione. Nessuna conseguenza per nessuno, quindi, sul piano penale.

Discorso chiuso dunque? Assolutamente no. Sara, vedova di Doriano Romboni e madre delle suo figlie più piccole non ci sta, e continua a combattere. Adesso la famiglia ha imboccato la strada per risarcimento in sede civile. Non è una sconfitta, perchè in ogni caso Sara Romboni avrebbe dovuto incardinare un procedimento civile per la esatta determinazione del danno, in aggiunta alla provisionale che viene stabilita al termine del processo penale in caso di condanna degli imputati. La prescrizione, cancellando il giudizio, ha spento questa possibilità.

“Non è calato nessun sipario sulla morte di Doriano, assolutamente – afferma Sara – ho fatto una causa civile a tutti compresa la Federazione Motociclistica Italiana. Si va avanti sempre e con forza”.

Foto Facebook Sara Romboni per Doriano

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