15 Dicembre 2023

Addio a Hiroshi Hasegawa: primo eroe delle moto a Macau

Si è spento all'età di 89 anni Hiroshi Hasegawa, giapponese primo vincitore tra le moto a Macau ed in grado di battere Phil Read al Fuji nel Mondiale 250cc.

Addio a Hiroshi Hasegawa: primo eroe delle moto a Macau

Lutto nel mondo del motociclismo. Hiroshi Hasegawa, tra i primi collaudatori giapponesi, da sempre legato a Yamaha entrando nella storia come il primo vincitore del Gran Premio motociclistico di Macau (edizioni 1967 e 1968), si è spento martedì 12 dicembre all’età di 89 anni. Un pilota che ha segnato la via per tanti suoi connazionali, annoverando persino un prestigioso successo nel Mondiale 250cc.

PIONIERE DEI COLLAUDATORI GIAPPONESI

Nato nel 1934, sin dagli anni ’60 è entrato a far parte della famiglia Yamaha, svolgendo i collaudi delle moto da competizione affermatesi con successo nelle successive stagioni. La sua dedizione alla causa convinse Iwata a promuoverlo a pilota titolare nel Motomondiale, riuscendo subito a distinguersi in positivo. Nel 1963, all’esordio nel Mondiale 250cc, concluse 14°, ma soprattutto riuscì ad arpionare un superlativo quarto posto al debutto al TT.

LO STORICO SUCCESSO AL GP DI CASA

Di anno in anno Hiroshi Hasegawa si affermò nell’élite del mondiale della quarto di litro, centrando un successo storico nel 1966. Al GP di casa svoltosi al Fuji conquistò la vittoria, battendo-l’imbattibile compagno di squadra Phil Read. Un trionfo tuttora nella storia del motociclismo All Japan.

PRIMO VINCITORE A MACAU

Hasegawa è inoltre il primo pilota a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Gran Premio motociclistico di Macau. Nell’inaugurale edizione del 1967, con la Yamaha RD56 250cc 2 tempi raffreddata ad aria da lui stesso sviluppata, si impose in una gara estenuante durata quasi 2 ore. Nel 1968 centrò il bis, in questa circostanza battendo John MacDonald, conosciuto come primo ed unico a vincere a Macau gare di auto e moto.

DA MACAU AL RITORNO IN GIAPPONE

Dopo questi successi al Circuito da Guia, “Chou-san” tornò in madrepatria dove, una volta ritiratosi dalle competizioni, restò tuttavia attivamente impegnato nel motociclismo. Fondò la Hasegawa Company, concessionaria diventata poi squadra corse al seguito di alcuni piloti impegnati nell’All Japan.

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