17 Ottobre 2017

MotoGP Phillip Island: Marquez vs Dovizioso, la sfida decisiva?

Terzultima gara del 2017 in programma questo weekend in Australia: accesa competizione in MotoGP e Moto2, mentre in Moto3 Mir è vicino al titolo.

A pochi giorni dal Gran Premio del Giappone ci si sposta in Australia per quella che sarà la seconda tappa della cosiddetta tripletta asiatica. Situazione ancora da decidere in due delle tre categorie di Motomondiale: in MotoGP Marc Marquez ed Andrea Dovizioso sono pronti ad un nuovo capitolo del duello iridato, così come in Moto2 Franco Morbidelli e Thomas Luthi mantengono viva la battaglia per la corona. In Moto3 Joan Mir punta a chiudere definitivamente i giochi quanto prima, soprattutto dopo una gara difficile come quella vissuta a Motegi.

IL CIRCUITO – Il tracciato di Phillip Island, costruito sull’omonima isola nella regione di Victoria, in Australia, è stato inaugurato nel 1956 ed è stato costruito in un ambiente tradizionalmente legato ai motori, visto che le prime gare su quattro ruote su strade pubbliche risalgono addirittura agli anni ’20. Nel 1931 assistiamo alle prime competizioni motociclistiche sempre su strada, prima della realizzazione di un circuito permanente. Abbandonato vent’anni più tardi, fu poi rinnovato nel 1985 ospitando nuovamente il Motomondiale quattro anni dopo, ma il Gran Premio Motociclistico d’Australia diventerà un appuntamento fisso su questo tracciato solo a partire dal 1997. Si tratta di una delle piste più veloci ed apprezzate: misura 4448 metri, con un rettilineo principale di 900 metri (“Gardner Straight”) e 12 curve totali, 7 a sinistra (come ad esempio la curva Stoner) e 5 a destra (tra le quali la curva 1, dedicata a Mick Doohan), oltre ad avere una vista mozzafiato proprio sull’oceano. L’albo d’oro ci dice che il più vincente in MotoGP è stato l’ex pilota Casey Stoner con ben 6 successi consecutivi dal 2007 al 2012, anno del suo ritiro, seguito da Valentino Rossi con cinque vittorie, mentre Jorge Lorenzo, Marc Marquez (detentore dal 2013 del record della pista in 1:28.108) e Cal Crutchlow hanno vinto una sola volta.

MOTOGP – La battaglia per il titolo iridato è più viva che mai: dopo quanto visto a Motegi tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez, separati da appena 11 punti, sono i due più seri candidati per quanto riguarda il titolo. La matematica tiene ancora in gioco anche Maverick Vinales, ma i problemi mostrati da Yamaha in questi periodo non favoriscono il pilota spagnolo, reduce da un nono posto in Giappone e pronto al riscatto. Decisi a voltare pagina anche Dani Pedrosa e Valentino Rossi: il pilota Repsol Honda, vincente solo una volta in 250cc su questa pista, è stato costretto al ritiro nella tappa precedente per una gomma difettosa che ha compromesso la sua gara, mentre l’italiano vanta un buon numero di vittorie a Phillip Island, l’ultima nel 2014, e cercherà di ripetersi. Tanti i piloti che possono inserirsi nelle prime posizioni, a cominciare da Danilo Petrucci, grande protagonista a Motegi, ed il compagno di marca Jorge Lorenzo, sempre più vicino ai primi, per poi considerare anche il duo Suzuki, alla miglior prestazione stagionale in Giappone grazie al quarto posto di Andrea Iannone ed al quinto del rookie Alex Rins. Occhio anche a Johann Zarco, unico pilota ufficiale Tech 3 in azione in queste gare e che a Phillip Island verrà affiancato dal pilota di casa Broc Parkes.

MOTO2 – Anche nella categoria intermedia del Motomondiale la lotta per la corona è particolarmente accesa: sono appena 19 i punti che separano il leader iridato Franco Morbidelli e Thomas Luthi, entrambi reduci da una gara difficile a Motegi e con il pilota svizzero che però ha beneficiato di una squalifica inflitta in questi giorni ad Aegerter, a cui è stata tolta la vittoria a Misano. Con un successo in più Luthi, pur avendo chiuso dietro al rivale in Giappone, guadagna 5 punti e si mantiene così molto vicino al pilota Estrella Galicia 0,0 Marc VDS: Phillip Island può essere occasione per un ulteriore riavvicinamento tra i due futuri compagni di squadra in MotoGP, visto che proprio l’anno scorso il pilota CarXpert Interwetten ottenne la vittoria davanti al leader iridato. Consolida la terza piazza iridata Alex Marquez, tornato alla vittoria dopo due gare condizionate da un infortunio, mentre Miguel Oliveira continua ad essere il miglior pilota “non-KALEX” nelle prime sette posizioni in classifica piloti, realizzando un’annata significativa per l’esordiente team Red Bull KTM Ajo. Subito dietro al portoghese invece abbiamo il Rookie dell’Anno 2017: si tratta di Francesco Bagnaia, che dopo il quarto posto di Motegi diventa ufficialmente il miglior esordiente nella categoria intermedia in una stagione davvero di rilievo, che l’ha visto già salire sul podio in quattro occasioni.

MOTO3 – Contrariamente ai pronostici, la festa per il titolo iridato è stata rimandata: la splendida vittoria di Romano Fenati ed il piazzamento fuori dai punti del leader Joan Mir ha visto il divario tra i due ridursi a 55 punti. Certo, è un vantaggio ancora importante per il pilota spagnolo, ma “Fenny” sembra più che mai determinato a chiudere nel migliore dei modi la sua ultima stagione nella categoria minore e vorrà rimandare ancora il successo iridato di Mir. Dopo la tripletta italiana a Motegi c’è ottimismo per quanto riguarda i nostri portacolori, anche se ogni gara è un capitolo a sé: il secondo posto conquistato trasmette fiducia a Niccolò Antonelli in una stagione difficile, così come è da notare il primo podio iridato per Marco Bezzecchi alla sua prima annata completa in Moto3. Dopo l’infortunio patito da Albert Arenas in Giappone, Aspar Mahindra Moto3 si presenta comunque a Phillip Island con due piloti: accanto a Lorenzo Dalla Porta ci sarà Maria Herrera, rimasta a piedi dopo la chiusura del suo team per problemi economici e che sostituirà il connazionale anche a Sepang. Ci sarà poi una wild card di casa: Tom Toparis, pilota di 16 anni e attualmente terzo nel Campionato Australiano Supersport, dopo l’esordio avvenuto a Motegi ha un’altra occasione nel Motomondiale sempre in sella alla KTM KALEX del team Cube Racing, questa volta davanti al suo pubblico.

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