Moto2: news e curiosità alla vigilia del GP di Silverstone

Per l’undicesimo round del mondiale Moto2 2013 in programma questo fine settimana sul tracciato “Arena GP” di Silverstone, diverse sono le novità nello schieramento di partenza tra wild card e sostituzioni, come qui di seguito riportato. Frattura dell’osso sacro per Mike Di Meglio, 1 mese di stop Incappato domenica scorsa in una rovinosa caduta in gara a Brno (successivamente travolto dall’incolpevole Alberto Moncayo), il Campione del Mondo 125cc 2008 Mike Di Meglio ha rimediato la frattura composto dell’osso sacro. Ricoverato all’Ospedale di Brno a seguito dell’impatto, il pilota francese sarà costretto ad osservare almeno 30 giorni di stop da trascorrere presso la Clinica Sportiva di Tolosa, con il rientro previsto soltanto per la prova al MotorLand Aragon. .. e al suo posto Jason O’Halloran In sostituzione di Mike Di Meglio per il solo round di Silverstone, il Team JiR di Gianluca Montiron, su indicazione di Honda UK e Honda Motor Europe, ha deciso di convocare l’australiano Jason O’Halloran. Attualmente impegnato (con buoni risultati) nel British Supersport con il team Samsung Honda (formazione di riferimento Honda Racing UK diretta da Neil Tuxworth, tri-Campione del Mondo Superbike con John Kocinski e Colin Edwards sotto le insegne del team Castrol Honda), O’Halloran vanta un curriculum di tutto rispetto a livello nazionale ed internazionale. Classe ’87 di Wollongong (città natale di Troy Corser), in madrepatria aveva concluso 2° nel campionato nazionale 125 GP nel 2003 prima di passare alle Supersport dove, nel 2007, si era laureato campione australiano con Yamaha Motor Australia, guadagnandosi anche l’opportunità di disputare la prova di Brno del mondiale di categoria con il team ufficiale Yamaha. Trasferitosi a tempo pieno in Europa nel 2009, O’Halloran dopo una breve parentesi nel Mondiale Supersport (nel 2009 con Honda Althea) ha corso nel recente passato nel BSB (in evidenza all’esordio nel 2009 con SMT Honda prima di un lungo stop per infortunio), British Superstock 1000 (vice-Campione lo scorso anno proprio con Samsung Honda), tornando alle 600 Supersport in questa stagione con una breve comparsata nel Mondiale Endurance con Honda TT Legends. Attualmente Jason è sesto in campionato, vantando due piazzamenti a podio negli ultimi due round tra Oulton Park e Cadwell Park: quello di Silverstone, tracciato dove si qualificò 3° lo scorso anno nel British Superstock 1000, sarà l’esordio assoluto nel Motomondiale. Infortunio (e operazione) anche per Sandro Cortese che vuole correre In evidenza nelle qualifiche ufficiali a Brno (5°, mai così in alto in questa sua stagione d’esordio nella “middle class”), Sandro Cortese ha concluso il weekend in Repubblica Ceca in infermeria. Incappato in una brutta caduta in gara con conseguente frattura dell’ulna del braccio destro, all’indomani (lunedì) il primo Campione del Mondo nella storia della classe Moto3 si è sottoposto ad un intervento chirurgico presso l’Ospedale Universitario di Ulm (Germania). L’operazione, eseguita dal Dottor Florian Gebhardt, è perfettamente riuscita, tanto che “Sandrissimo” spera di salire in sella alla propria KALEX già a Silverstone. “Sarà difficile, ma ci proverò“, ha fatto sapere Cortese. “Non ho mai rimediato un infortunio di questo tipo, al massimo dovrei recuperare al 100 % per Misano“. Nuova wild card per Gino Rea Chi ci sarà sicuramente a Silverstone per onorare il proprio Gran Premio di casa è invece Gino Rea, al quinto gettone di presenza stagionale da wild card dopo Le Mans (12° in gara prima di vedersi costretto al ritiro per un problema tecnico), Assen (25° sul traguardo), Sachsenring (24°) e dello scorso fine settimana a Brno, costretto al ritiro per un problema elettrico alla propria FTR Moto M212. Per il secondo round consecutivo inoltre l’ex Campione Europeo Superstock 600 potrà contare sull’apporto del Montaze Broz Racing Team, compagine ceca che offrirà assistenza tecnica, logistica e finanziaria per questa avventura, con la squadra che ha così assunto la denominazione di “Gino Rea Montaze Broz Racing Team”. Mika Kallio torna alla vittoria dopo 5 anni Con il successo di Brno, non soltanto Mika Kallio ha conquistato la personale prima affermazione in carriera nella classe Moto2, ma ha posto la parola fine ad un lustro di totale digiuno da vittorie. L’ultimo centro in gara risaliva infatti al 22 luglio 2008 a Donington Park nella classe 250cc, all’epoca da pilota ufficiale KTM e contendente al titolo iridato a confronto con (tra gli altri) Marco Simoncelli e Alvaro Bautista. Tornato in Moto2 nel 2011 con il Marc VDS Racing Team, il pilota finlandese proprio a Brno nel 2009 aveva persino corso da pilota ufficiale Ducati in sostituzione di Casey Stoner. 6 diversi vincitori in 10 gare Con Mika Kallio, sono così ben 6 i differenti vincitori della classe Moto2 in sole 10 gare. Prima del pilota finlandese, erano saliti sul gradino più alto del podio nel corso di questa stagione Pol Espargaro (a Losail, Barcellona e Assen), Nico Terol (Austin), Tito Rabat (Jerez e Indianapolis), Scott Redding (Le Mans e Mugello) più Jordi Torres, in trionfo al Sachsenring. Di questo passo potrebbe esser eguagliato (se non battuto) il primato del 2010 quando si alternarono ben 9 differenti vincitori nel corso della prima stagione della classe Moto2: Toni Elias, Andrea Iannone, Jules Cluzel, Stefan Bradl, Karel Abraham, Alex De Angelis, Roberto Rolfo, Yuki Takahashi ed il compianto Shoya Tomizawa. Tito Rabat passa al Marc VDS Racing Team Giusto a 5 minuti dall’inizio della terza sessione di prove libere a Brno, il Marc VDS Racing Team aveva annunciato ufficialmente l’ingaggio di Tito Rabat per le stagioni 2014-2015. Attualmente in forze al Pons Racing, il pilota iberico vincitore a Jerez e Indy ha scelto di lasciare la compagine di Sito Pons nel corso della pausa estiva. Resta da decidere chi affiancherà Rabat in Marc VDS nel 2014 (risalgono le quotazioni di Mika Kallio dopo la vittoria di Brno, ma Michael Bartholemy tratta con due attuali protagonisti del mondiale Moto3), mentre al Pons Racing si parla di Jordi Torres, ma anche di Luis Salom e Maverick Vinales.