12 Ottobre 2023

Moto3, Leonardo Abruzzo 2° nel CIV “Risultato oltre le aspettative”

Leonardo Abruzzo vice-campione CIV Moto3 al secondo anno nella categoria. Con l'occhio al JuniorGP 2024... La nostra intervista.

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Il migliore dietro all’imprendibile Vicente Perez. Leonardo Abruzzo, appena al secondo anno nella Moto3 del CIV dopo esserne stato il miglior debuttante nel 2022, è riuscito a chiudere la stagione da vice-campione. A Imola in particolare il giovane legnanese di AC Racing ha completato l’opera con il miglior risultato sia della stagione che in generale della categoria. Decisamente niente male, ma Abruzzo sta già pensando al futuro, nello specifico al JuniorGP che spera di raggiungere nel 2024. In attesa della nuova stagione è anche tempo di concentrarsi sugli studi (frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico Sportivo “Marco Pantani” di Busto Arsizio), senza smettere però di allenarsi. Abbiamo avuto modo di sentirlo dopo il round a Imola, la nostra intervista.

Leonardo Abruzzo, vice-campione CIV Moto3. Raccontaci la tua stagione 2023.

Arrivavo da un anno di adattamento, di apprendistato, e ho avuto l’occasione con uno dei top team. Mi sono trovato bene fin da subito con tutti i ragazzi della squadra, sono tutti molto professionali: si è creato subito un grande feeling ed un rapporto di amicizia non solo lavorativo. Sono partito subito bene, i primi podi poi sono arrivati a Vallelunga ed è stato un momento molto emozionante alla fine di una bagarre tra 5-6 piloti per il podio. Per 5 millesimi non sono arrivato 2° in gara 2, ma pazienza. Ci sono stati poi un po’ di alti e bassi, soprattutto al Mugello-2 non è andata benissimo per un problema tecnico, si era pure spenta la moto, ma anche perché non mi sentivo a posto con la moto, non abbiamo trovato la quadra.

Arriviamo a Imola, ultimo evento della stagione.

Abbiamo cercato di lavorare tanto, anche in officina dal team, e dopo è toccato a Imola. Avevo un po’ di rabbia per non essere stato selezionato in Rookies Cup, forse mi è stato anche di stimolo per fare di più. Sono stato veloce fin dal giovedì, come faccio di solito: inizio bene nei primi due giorni, poi sabato e domenica mi stabilizzo su quei tempi. In qualifica ho fatto un buon tempo [3° posto, ndr], in Gara 1 però avevamo un rapporto che era troppo lungo e ho fatto fatica in bagarre. In Gara 2 invece abbiamo tentato una modifica che è andata veramente bene, la moto era perfetta! Ho fatto quindi 2° e ho chiuso da vice-campione italiano.

Hai citato le selezioni Rookies Cup: non ti hanno preso, ma comunque com’è andata?

Le avevo fatte anche l’anno scorso a Modena, ma nemmeno lì mi avevano preso. Siamo andati lì lunedì: il primo turno non è andato male, nel secondo ho avuto un po’ di sfiga perché la moto non si accendeva e alla fine mi sono ritrovato a girare da solo, mentre gli altri in treno si sono tirati a vicenda e sono andati forte. Alla fine ero più lento di qualche decimo e mi sono fermato al primo giorno, sono rimasto fuori dalla finale. È stata comunque una bella esperienza, mi è servita.

Tornando alla stagione nel CIV, in cosa sei cresciuto maggiormente?

È stato un anno in cui ho imparato tante cose a livello tecnico, sono cresciuto professionalmente anche nel modo di spiegare le cose ai meccanici, o come metodo di lavoro. A livello di stile… Alla fine la moto la fai su di te, quindi non c’è stato un grande cambiamento. Forse il modo di entrare in curva, qualcosa sul lato tecnico, oppure come usare il freno dietro. Avevo chiesto anche qualche consiglio ad altri piloti, da quest’anno mi è cambiata la vita: non riesco a girare senza il freno dietro. Nessun grosso cambiamento, piuttosto alcune piccolezze.

Leonardo Abruzzo, che stagione è stata per te? In linea con le aspettative, una sorpresa…?

Devo dire che in parte ho rispettato le aspettative che avevo ad inizio anno. Mi aspettavo di fare qualche podio, anche se non in tutte le gare perché sono tutti belli agguerriti. Diventare vice-campione però no, non me l’aspettavo: quello è stato oltre le mie aspettative.

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Quale consideri la tua gara più bella?

Assolutamente Gara 2 a Imola! A parte il risultato ero a posto con la moto e mi sentivo molto sicuro io. Non so se era perché io e Lolli ci stavamo giocando il secondo posto, ma era una sensazione, un’atmosfera perfetta.

E la peggiore? Indipendentemente dai risultati.

La prima dell’anno, Gara 1 a Misano. Mi sono trovato bene per tutto il weekend, giravo forte e ho fatto 2° in qualifica, ero tutto esaltato. Ma in gara ho girato due secondi più piano rispetto al mio miglior tempo! Secondo me è stato perché era la prima gara col team nuovo e non volevo fare cavolate, poi la prima volta in prima fila… Credo sia stata una questione di tensione, di emozione. Di solito sono molto tranquillo, mi è successo solo in quella gara.

Stagione conclusa, ora c’è il pensiero della scuola. Come gestisci gli studi e le moto?

Frequento una scuola in cui seguono molto gli sportivi, è consigliata per gli agonisti perché ti aiutano tanto. Hai le assenze giustificate per motivi sportivi, non sono contate come assenze normali, e quindi non ti possono bocciare. Hai poi interrogazioni e verifiche programmate in base ai tuoi impegni, sono molto bravi anche i miei professori. Da questo punto di vista sono molto fortunato.

Leonardo Abruzzo, oltre agli studi cosa farai adesso? E nel 2024?

Continuo comunque ad allenarmi, andrò anche in Spagna con la SPN Academy, girerò qua in Italia con i miei amici… Non ci si ferma mai, la preparazione invernale è importantissima e poi mi diverto. Per il 2024 invece io e mio padre stiamo cercando di trovare il budget per andare in Spagna al CEV, non so se con AC Racing, con cui mi piacerebbe continuare, o qualcun altro. Poi se capita anche qualche occasione nel CIV, se ci arriva qualche proposta… Vedremo più avanti.

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