10 Agosto 2023

Moto2, Luca Ciatti spinge Fermin Aldeguer: “Questa vittoria è solo l’inizio”

Nel 2021 Luca Ciatti ed il suo team hanno vinto l'Europeo Moto2 con Aldeguer. Il trionfo dello spagnolo a Silverstone è motivo d'orgoglio per Ciatti: l'intervista.

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Prima del passaggio mondiale, Fermin Aldeguer si era coronato campione europeo Moto2 con il Team Ciatti-Boscoscuro. La scorsa domenica, dopo due anni, il giovane pilota murciano ha conquistato l’agognata prima vittoria alla fine di un dominato GP Silverstone. Forse ci è voluto un po’ più del previsto, ma parliamo di un talento di appena 18 anni, quindi ancora con un ampio margine di crescita. Ora Aldeguer s’è sbloccato, può arrivare con sempre più costanza nelle zone alte? Luca Ciatti, proprietario della squadra vittoriosa nel CEV 2021 proprio con il giovane spagnolo, chiaramente è molto orgoglioso del risultato arrivato in Gran Bretagna. La nostra intervista.

Luca Ciatti, che soddisfazione vedere uno dei tuoi piloti vittoriosi anche nel Mondiale!

Assolutamente! Anche perché, se la memoria non mi inganna, dovrebbe essere pure il primo pilota proveniente dal CEV Moto2 che vince una gara mondiale. È la dimostrazione di un lavoro di squadra che sta portando i suoi frutti. Sia Aldeguer che Lopez sono costantemente nelle prime posizioni, quindi vuol dire che il nostro scouting ha funzionato.

Forse Aldeguer ci ha messo un po’ più di quanto ci si aspettasse, giusto?

Forse sì, ma ricordiamo che ha sempre 18 anni e 4 mesi, ed è il 3° vincitore di GP più giovane della storia. Ci ha messo un po’, ma ha pagato la tara dell’inesperienza e della gioventù. Ma sono convinto che può essere l’inizio di una cavalcata, le caratteristiche le ha: dopo questa scottatura iniziale può trovare la continuità di risultati.

Pensi sia stata solo inesperienza o c’è qualcos’altro che non aveva funzionato?

Questo è un mio pensiero. Non so se la gestione sia stata delle migliori, non parlo del team. È un punto di domanda: a 16-17 anni gli equilibri sono molto fragili, lui si è trasferito immediatamente ad Andorra e forse per un ragazzino di quell’età non è stata la scelta migliore secondo me. Questo ha portato anche ad un po’ di pressione in più, c’erano troppe attenzioni su di lui… Forse andava protetto un pochino di più.

Per quanto riguarda l’Aldeguer pilota, hai notato invece qualche ‘difetto’?

Sì, uno: non ha fatto la Moto3 e nei corpo a corpo nei primi giri di gara bisogna essere un po’ più cattivi. Questo gli mancava, ma mi sembra che adesso abbia acquisito anche quella caratteristica. Dovrebbe essere ‘fuori dal tunnel’! [risata]

La vittoria a Silverstone però è arrivata in solitaria.

Una tipica gara che faceva con noi nel CEV: passava davanti, se ne andava e vinceva da solo. È sempre stata quella un po’ la sua caratteristica.

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Aldeguer ed il Team Ciatti in trionfo

Quel successo è stato una ‘sorpresa’ od ormai lo vedevi arrivare?

Avevo già visto nelle ultime gare che c’era stata una progressione notevole. Lo stavo aspettando, se non fosse stato a Silverstone magari nelle successive, ma stava sbocciando. Era solo questione di tempo.

Vedi Aldeguer capace di arrivare a stare costantemente tra i primi da ora in avanti?

L’importante è che riesca a starci stabilmente, poi discorsi di altro genere ovviamente se ne fanno per la prossima stagione. Davanti ci sono Acosta e Arbolino, però credo che lui possa essere un outsider di quest’anno per poi diventare protagonista nel 2024.

Guardiamo dall’altro lato del box: come vedi Alonso Lopez? Sembra manchi un po’ di costanza quest’anno.

Diciamo che c’è stata qualche piccola defaillance ultimamente. Quando si ha il favore del pronostico poi bisogna saper gestire la situazione, magari l’ha un po’ sofferta. A Silverstone ad esempio ha fatto qualche errore di troppo… Credo sia solo questione di pressione. Ha fatto diversi podi, tarda ancora la vittoria, e forse anche questo un po’ lo disturba. Ma alla fine è sempre lì anche lui.

Un’occhiata anche ai tuoi piloti dell’Europeo Moto2. Che bilancio fai?

I ragazzi sono in costante crescita, i risultati parlano da soli. Alberto [Surra] è partito un po’ più in sordina e adesso è 3° in campionato. Francesco [Mongiardo] ha ridotto il gap con i primi ed è arrivato a girare a circa 5-7 decimi, non male rispetto ai due secondi che prendeva all’inizio. Noi siamo soddisfatti! Diciamo però che ci aspettiamo un ulteriore progresso per il finale di stagione.

Che voti daresti ai tuoi piloti?

Darei un 7-7,5 ad Alberto, un 8-8,5 invece a Francesco darei un 8-8,5, considerando che le due basi di partenza erano completamente diverse. Alberto doveva stare costantemente nei primi 3, ci è arrivato un po’ più tardi però ora è lì. A Francesco invece non si chiedeva nulla di più: sta crescendo costantemente, come esordio direi che va bene.

Come li vedi per gli ultimi due round del 2023?

Spero che Alberto si confermi nei primi tre, anzi anche qualcosina di più. Per quanto riguarda Francesco, se rimane lì tra la 5^ e la 10^ posizione sarebbe già un bel successo. Peccato ci sia la lunga pausa, ma abbiamo dato loro dei compiti per casa considerevoli, poi vedremo se li hanno fatti!

Foto: Team Speed Up

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