1 Dicembre 2023

Moto2, Luca Ciatti “Surra e Mongiardo promossi, Aldeguer? Eccezionale”

Luca Ciatti traccia il bilancio della stagione nell'Europeo Moto2. Non manca anche un commento sui risultati mondiali del suo campione 2021. L'intervista.

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Una stagione di cui essere soddisfatti tra Europeo Moto2 e non solo. Luca Ciatti ed il suo team sono tornati nella categoria quest’anno, puntando sugli esordienti Alberto Surra e Francesco Mongiardo. Una doppia scommessa con un ex Mondiale Moto3 ed il fresco campione del Trofeo Aprilia RS660, che ha rispettato però pienamente le aspettative. Con Ciatti però c’è anche l’occasione di commentare il Mondiale Moto2, nello specifico il suo campioncino 2021 Fermin Aldeguer, che sta facendo faville. Ecco cosa ci ha raccontato, di seguito la nostra intervista.

Luca Ciatti, come valuti la stagione 2023 nell’Europeo Moto2?

È stata molto positiva: i ragazzi sono cresciuti molto, entrambi hanno fatto progressi notevoli. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati sia con Surra che con Mongiardo. Se ripartiamo da quella base possiamo puntare ancora più in alto, sarebbe bello portare avanti questo percorso iniziato insieme.

Che voto daresti ai tuoi piloti?

Un bell’8 sia ad Alberto che a Francesco, promossi a pieni voti per come hanno terminato la stagione.

Guardiamoli uno alla volta: com’è stato l’anno di Surra?

Alberto ha fatto un notevole salto di qualità per quanto riguarda l’aspetto mentale, questo era fondamentale. È migliorato anche nella messa a punto della moto e nel rapporto con la squadra, è molto più lucido e obiettivo nelle analisi. Aveva delle lacune importanti per quanto riguarda le sensazioni in moto, quelle che poi deve trasmettere al tecnico per far sì che le cose vadano bene. Deve ancora migliorare qualcosina nella guida, si sta portando un po’ dietro la Moto3: serve un piccolo step in quella direzione.

Per quanto riguarda Mongiardo invece?

Ha consolidato alcune certezze ed è cresciuto, i tempi sul giro sono stati in progressione in ogni circuito. Non ultimo Valencia, dove è arrivato a girare in 36 basso, anche 35.8 in gara, un bel passo rispetto al 37.3 del primo round a Valencia. Finché c’è progressione vuol dire che si sta lavorando nella direzione giusta. Ha rispettato la tabella di marcia, forse poteva arrivare qualcosina di più in gara, ma se lo guardo a 360° è stato ottimo, quindi non posso recriminare niente.

Parlando nello specifico al round Moto2 a Valencia, sono stati un po’ penalizzati dai due giorni persi?

Sicuramente quelle due giornate cancellate per vento li hanno un po’ penalizzati, ma ad essere onesti è stato così per tutti. Non possiamo dire di aver pagato soltanto noi, anche se è vero che noi avevamo due esordienti in squadra, quindi forse abbiamo pagato un po’ di più rispetto ad altri.

Com’è stato il ritorno nell’Europeo Moto2 del Team Ciatti-Boscoscuro?

Abbiamo lasciato da campioni in carica, il secondo posto quest’anno sarebbe stato sicuramente alla portata senza le due disavventure tecniche di Alberto. Direi un bilancio certamente positivo. Sul lato tecnico, rispetto al 2021 c’è stato solo un cambio di regolamento soprattutto riguardo l’elettronica per il resto non ci sono stati problemi. Quando hai persone valide, all’altezza della situazione, ci si adegua tra un turno e l’altro.

Arriviamo al tuo campione 2021, Fermin Aldeguer. Sembra ormai sia davvero esploso nel Mondiale, giusto?

Ha fatto il record di Elias come numero di vittorie consecutive in Moto2, credo abbia eclissato anche il campione Acosta… Un crescendo, meglio un dominio così è davvero qualcosa di eccezionale. Parliamo poi di un ragazzino di appena 18 anni.

Ci avevi detto la tua impressione dopo la sua vittoria a Silverstone, ma ti aspettavi questo costante dominio in gara?

Ha riproposto lo stesso modello del CEV, con la “piccola” differenza che parliamo di un Mondiale. Qualcosa veramente di stratosferico.

Come vedi invece Alonso Lopez?

Stava vivendo un momento di confusione, spero davvero sia uscito dal tunnel. Valencia però non è una pista molto attendibile, “maschera” un po’ diverse problematiche. Quando poi perdi la fiducia non è immediato ritrovare il bandolo della matassa. Ho visto però qualche segnale di miglioramento e mi auguro davvero che manchi poco per il suo ritorno al vertice. Il prossimo anno vedo entrambi saldamente nelle prime posizioni.

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