CEV Supersport: i protagonisti annunciati del 2009

Aspettando l’esplosione (o meglio, il debutto…) della Moto2, nel CEV la classe regina in termini puramente numerici delle moto a quattro tempi è la Supersport. Quest’anno, nonostante molte squadre stiamo logicamente guardando con interesse alla nuova categoria che sostituirà la 250cc nel Motomondiale, ci saranno ben 24 moto da 600 centimetri cubici al via. Non sarà una griglia che farà gridare al “boom”, ma è sicuramente uno schieramento importante che consentirà di offrire almeno 6 file dello schieramento di partenza ricche di protagonisti con una fama anche a livello internazionale. Tra questi ci sarà senza dubbio Angel Rodriguez, giovane iberico campione in carica della serie che ha deciso, aspettando di conoscere la realtà della Moto2, di difendere il titolo conquistato con la Yamaha YZF R6 del team LaGlisse. Meteora della 125cc, Rodriguez si è fatto una discreta fama tra le 600, tanto che lo scorso inverno era stato accostato a diverse squadre del mondiale di categoria non dopo aver provato un’Aprilia della 250cc (la RSA di Alex Debon) ed esser stato accostato al progetto (naufragato) del debutto dell’Aspar Team in MotoGP con una Kawasaki.

Rodriguez è, con ogni probabilità, il miglior prospetto del motociclismo iberico “a quattro tempi”, e non dovrebbe avere grandi difficoltà a ripetersi in questa stagione del CEV Supersport pur senza sottovalutare alcuni dei suoi rivali. Tra questi vi saranno i suoi compagno di squadra, Josep Pedro Subirats e Miguel Angel Cortes, ma anche diversi concorrenti di rilievo. Da citare Javier Fores, di ritorno tra le 600 dopo una sfortunata partecipazione al CEV Extreme; per lui, ex-Alstare Suzuki nel mondiale, ci sarà una Kawasaki ZX-6R del team Palmeto con supporto ufficiale della filiale iberica.

Guardando in Yamaha, oltre al team LaGlisse, fare proprio attenzione alla Yamaha Spain, che ha deciso di puntare su un giovane figlio d’arte, Ricard “Ricky” Cardus, giovanissimo che ha finora militato con le 125cc. In poche parole, lo stesso percorso di Angel Rodriguez: avrà avuto ragione?

Alessio Piana