IDM Superbike: via libera alla BMW S1000RR

C’è una particolarità nell’IDM Superbike. Per contenere i costi, diverse stagioni or sono si decise di realizzare un regolamento meno permissivo, cercando di avvicinare il concetto della Superstock 1000. Questo ha consentito una griglia con più di 40 (quasi 50…) partenti e, soprattutto, una riduzione di costi notevoli che hanno soddisfatti i più. Tuttavia questo ha portato anche a qualche problematica per i costruttori: per correre nell’IDM Superbike è infatti necessaria l’omologazione internazionale presso la FIM per quanto concerna la regolamentazione Superstock.

Questo ha costretto la BMW a correre ai ripari. Se la sua moto ha l’omologazione (raggiunta a febbraio dopo la prima verifica degli esemplari prodotti) per quanto concerne il WSBK, altrettanto non si poteva dire per la Superstock 1000 (dove quest’anno non ci sarà alcuna S1000RR al via) e, di conseguenza, per l’IDM Superbike. Poco male: tempo al tempo, la BMW ha rispettato le regole e lo scorso 4 aprile ha omologato la S1000RR per la Superstock, potendo così correre anche nell’IDM Superbike con i piloti già annunciati in precedenza, ovvero Werner Daemen, Julian Mazuecos e Filip Alterdonfer.

La sua concorrente più “diretta” per quest’anno, ovvero la KTM RC8R (anche lei in pista nell’IDM con la squadra ufficiale di Matthigofen) è stata invece omologata ai primi di marzo, giusto in tempo per poter prendere il via della Stock 1000 internazionale a Valencia questo fine settimana.

Alessio Piana