21 Agosto 2011

IDM Superbike Red Bull Ring Gara 1: terza vittoria per Ranseder, Bauer è 2°

Sul podio Gareth Jones

Senza rivali Michael Ranseder, polivalente giovane pilota austriaco passato in un paio d’anni dal mondiale 125cc alla Superbike (con qualche gara in Moto2 ed un titolo sfiorato nell’IDM Supersport), ha conquistato la vittoria in Gara 1 dell’IDM sul rinnovato Red Bull Ring di Zeltweg, sesto appuntamento stagionale. Scattato dalla pole, ben presto “Michi”, grazie ad un irresistibile passo gara costantemente sotto l’1’30”, ha preso il largo nei confronti del più esperto connazionale Martin Bauer, celebrando la terza vittoria 2011 ed in carriera nell’IDM Superbike con la BMW S1000RR privata preparata dal Team Fritze Tuning Lietz Sport, medesima compagine con la quale ha concluso 2° lo scorso anno tra le Supersport.

Attuale tester KTM del progetto Moto3, Ranseder bissa così i precedenti trionfi al Nurburgring e Salisburgo nell’evento che segna il ritorno nel motociclismo che conta del tracciato di Zeltweg, acquisito dalla Red Bull sette anni or sono, inaugurato soltanto lo scorso 15 maggio. Per Ranseder una vittoria importante che consente alla BMW di riportarsi al comando della classifica marche, mentre nella graduatoria piloti tutto sembra portare verso il primo titolo per la KTM, il terzo personale per Martin Bauer, secondo sul traguardo e ora a +31 su Karl Muggeridge (soltanto 4°) e +38 su Damian Cudlin, settimo perdendo ben due posizioni all’ultimo giro. Per il portacolori del team Motorex KTM di Konrad Hefele, diretta emanazione di KTM Racing nell’IDM Superbike, già in gara ci sarà l’occasione di conquistare con un round d’anticipo il titolo 2011, a patto di un pesante zero ad opera di Muggeridge e Cudlin costretti a non sbagliare per tener vivo il confronto-campionato.

Sembra ormai invece escluso dai giochi Matej Smrz, caduto allo start giusto alla prima curva, ora costretto ad inseguire a -52 raggiunto ad 1 solo punticino di svantaggio proprio da Michael Ranseder, penalizzato dal doppio-ritiro rimediato a Schleizer Dreieck. Nel lotto dei protagonisti al Red Bull Ring c’è da evidenziare la terza posizione ed il primo podio in carriera dell’australiano Gareth Jones, già campione olandese e neozelandese Superbike, da un buon triennio impegno con alterne fortune nell’IDM passando quest’anno al Wilbers BMW Racing. Gara da dimenticare invece per uno dei piloti più attesi a Spielberg, Andreas Meklau, soltanto 9° a seguito di una partenza da dimenticare apprestandosi nei prossimi minuti a dar vita alla “Battle of Champions”, scontro velocistico tra moto, monoposto formula e aereo acrobatico organizzato dalla Red Bull per celebrare il ritorno di Zeltweg nel Motorsport internazionale, il tutto nella pausa-pranzo aspettando Gara 2 con il via fissato alle 15:15 locali.

Cronaca di Gara

Alle 11:01 in punto scatta gara 1 dell’IDM Superbike al Red Bull Ring che sancisce il ritorno ufficiale nel giro che conta del Motorsport per l’impianto di Zeltweg, chiuso dall’amministrazione locale nel 2003, rilevato e ristrutturato dalla Red Bull nel 2005 con l’inaugurazione ufficiale lo scorso 15 maggio. A suggellare questo evento ci sono ben tre piloti austriaci in prima fila: Michael Ranseder (poleman con la BMW del Team Fritze Tuning Lietz Sport), il leader della classifica Martin Bauer (2°, Motorex KTM) e l’idolo di casa incontrastato Andreas Meklau (4°, Team Suzuki Grandys duo) che proprio a Zeltweg ha annunciato il ritiro al termine di questa stagione. Allo spegnimento del semaforo le BMW inevitabilmente hanno lo spunto migliore con Ranseder e Cudlin al comando della staccata in salita della “Castrol Edge” con già il primo colpo di scena: Matej Smrz, soltanto 10° in griglia, è a terra e di fatto abbandona le residue chance di conquistare il campionato.

Perso uno degli attesi protagonisti, la corsa prosegue e manda in archivio il primo giro con Michael Ranseder e Martin Bauer (abile a passare Cudlin) a contatto, più staccati lo stesso pilota australiano di casa BMW alpha Technik ed il connazionale Gareth Jones con Muggeridge già 7° e Meklau soltanto 10° a seguito di una partenza da dimenticare. Nei primi giri si prende subito coscienza dei valori in campo: Ranseder e Bauer sono gli unici a scendere sotto il muro dell’1’30”, pagano mediamente 7-8 decimi a giro i più diretti inseguitori capeggiati da Cudlin con Jones, Van Ginhoven, Altendorfer ed il campione in carica Muggeridge a seguire.

Senza alcun cambiamento si arriva ben presto al sesto giro e, di conseguenza, ad 1/3 di gara con Ranseder costantemente sull’1’29” basso, quanto basta per portare a 1″9 il proprio vantaggio nei confronti di Martin Bauer in totale solitudine in seconda piazza lasciando a 5″ la pattuglia acrobatica australiana di casa BMW composta da Cudlin (alpha Technik/Van Zon) e Jones (Wilbers Witec). Gli unici sorpassi si segnalano ai margini della top-10 con Andy Meklau ora 9° a scapito di Teuchert, non recupera invece Karl Muggeridge che resta quasi inspiegabilmente in settima piazza.

Con 10 giri ancora da percorrere la gara trova i propri equilibri: Ranseder è in fuga e porta a 2″ il margine su Bauer, dietro si formano due gruppi in lotta per la 3° (Cudlin, Jones, Altendorfer, Van Ginhoven, Muggeridge compresi in 1″2) e 8° (Nebel, Meklau, Teuchert, Backlund) posizione. Proprio il primo di questi gruppetti regala attimi di suspance ed emozioni, con Jones che al decimo giro sfila Cudlin per la terza posizione nel tornante in salita “Remus”. Non è in questa bagarre invece Barry Veneman, fuori gioco e costretto al ritiro lasciando al compagno di squadra in RAC Racing Ghisbert Van Ginhoven l’imperativo di giocarsi un piazzamento importante nella top-10.

A 2/3 della contesa Ranseder sembra davvero imbattibile sul tracciato di casa, riesce a spiccare un sensazionale 1’29″693 portando a 4 secondi il proprio margine su Martin Bauer che può senza dubbio accontentarsi della seconda piazza in prospettiva campionato anche se, alle sue spalle, Karl Muggeridge è riuscito a passare in un sol colpo Van Ginhoven e Altendorfer guadagnando la quinta posizione con Jones e Cudlin nel mirino a vista d’occhio. La conferma arriva arriva nel rush finale, con Muggeridge che al 16° giro riesce nell’intento di passare Cudlin (diretto rivale per la seconda posizione di campionato), ma non Gareth Jones che conquista un meritato podio alle spalle di Martin Bauer (secondo e sempre più leader della classifica) e dell’imprendibile Michael Ranseder, alla terza vittoria stagionale tagliando il traguardo con ben 8″ di margine sul connazionale di casa KTM. Giù dal podio Muggeridge, 4° a precedere Van Ginhoven e Altendorfer, per un errore perde in un sol colpo 2 posizioni Cudlin, 7°.

Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft 2011
Red Bull Ring, Classifica Gara 1

01- Michael Ranseder – Team Fritze Tuning Lietz Sport – BMW S1000RR – 18 giri in 27’04.403
02- Martin Bauer – Motorex KTM Superbike Team – KTM RC8R – + 9.713
03- Gareth Jones – Wilbers BMW Racing – BMW S1000RR – + 16.978
04- Karl Muggeridge – Holzhauer Racing Promotion – Honda CBR 1000RR – + 17.615
05- Ghisbert Van Ginhoven – BMW RAC Racing – BMW S1000RR – + 19.019
06- Filip Altendorfer – Wilbers BMW Racing – BMW S1000RR – + 19.762
07- Damian Cudlin – alpha Technik Van Zon Kraftwerk – BMW S1000RR – + 20.381
08- Stefan Nebel – INGHART KTM Superbike Team Germany – KTM RC8R – + 23.567
09- Andreas Meklau – Team Suzuki Grandys duo – Suzuki GSX-R 1000 – + 26.108
10- Jorg Teuchert – Yamaha Motor Deutschland – Yamaha YZF R1 – + 27.061
11- Filip Backlund – Backlund Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 31.196
12- Roman Stamm – Stamm Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 39.344
13- Marc Wildisen – alpha Technik Van Zon Kraftwerk – BMW S1000RR – + 47.425
14- Sascha Hommel – Yamaha Motor Deutschland – Yamaha YZF R1 – + 49.450
15- Irek Sikora – Wilbers BMW Racing – BMW S1000RR – + 56.983
16- Kevin Wahr – Holzhauer Racing Promotion – Honda CBR 1000RR – + 1’02.556
17- Janez Prosenik – Japi Racing – BMW S1000RR – + 1’07.559
18- Steven Michels – Team Suzuki Alber Bischoff – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’12.315
19- Peter Preussler – BMW Motorrad Senger – BMW S1000RR – + 1’15.941
20- Stefan Schrammel – Polizei Sport Verein Motorsport – BMW S1000RR – + 1’16.068
21- Branko Srdanov – B&R Racing – Yamaha YZF R1 – + 1’31.505
22- Andrey Martsevich – Vector Racing Team – Honda CBR 1000RR – a 1 giro

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