IDM Superbike: le novità regolamentari del 2012 tra elettronica e peso minimo

Da diverse stagioni l’IDM rappresenta un caso isolato nello scacchiere internazionale della Superbike. Regolamenti specifichi, quasi in controtendenza con le normative FIM del Mondiale (ma non solo): limitata preparazione dei motori, sistema inusuale per bilanciare le performance di 4 e 2 cilindri. Sarà così anche per la stagione 2012 con le nuove normative deliberate dall’IDM Kommission, gruppo di “quattro saggi” (Rudiger Merdes, Hans Robert Kreutz, Jochen Schafer ed Emil Braun) incaricato di definire i regolamenti di tutte le classi (Superbike, Supersport, 125, Sidecar) al via.

La novità principale riguarda il peso delle Superbike, 170 kilogrammi tanto per le 2 quanto per le 4 cilindri. Rispetto al mondiale (165kg per le 4 cilindri, 171 per le bicilindriche) è stato deciso di non fare distinzioni tra le due tipologie di moto, per non penalizzare eccessivamente KTM e Ducati, rigorosamente della partita seppur in forma “privata” con le RC8R e la nuova 1199 Paginale.

Cambia anche il numero massimo di decibel consentito ai controlli fonometrici, da 115dBA a 112dBA, rispettando le indicazioni dei responsabili tecnici delle case impegnati.

Non è stato invece deciso di adottare, seguendo la strada intrapresa dal British Superbike, una centralina elettronica unica “standard”, nè tantomeno di regolamentare i parametri della centralina ECU. La ragione è molto semplice: a detta dei responsabili IDM Kommission non è questa la soluzione per equiparare le prestazioni delle moto, così come resta difficile verificare appieno la legalità delle centraline adottate da ogni squadra. Insomma, in poche parole, elettronica libera per tutti.

Infine da segnalare l’introduzione della classe Moto3 nell’ambito dell’IDM 125, a patto di contare almeno 10 iscritti su moto 250cc 4 tempi per il primo round della stagione 2012. Per il 2013 è già stata confermata, con largo anticipo, la presenza della 125 GP.