3 Aprile 2009

250cc: presentato il Racing Team Germany con Bastien Chesaux

Al via il progetto di Dirk Heidolf nel Motomondiale

Ieri presso il “Safety Center” del Sachsenring si è tenuta la Presentazione, a pochi giorni dal via della stagione 2009, del Racing Team Germany, nuova struttura che vede al timone un ex-pilota fino a due stagioni or sono in pista nel Motomondiale, ovvero Dirk Heidolf. L’ex partente della 250cc ha messo in piedi, insieme all’apporto dell’ADAC e di un pool di sponsor nazionali e storici (“La metà dei nostri finanziatori erano gli stessi che mi hanno supportato quando correvo nelle minimoto“, ha riferito in serata), una squadra che affronterà cinque differenti campionati in questa stagione: ADAC Mini Bike, ADAC Junior Bike 125, IDM Superbike e, soprattutto, 125 e 250 del Motomondiale. Con moto Honda il Racing Team Germany sarà al via della ottavo di litro con Jasper Iwema, mentre nella due-e-mezzo ci sarà l’esordio di Bastien Chesaux, pilota svizzero che, finora, ha corso esclusivamente con le 125cc.

Classe ’91 di Lausanne, Chesaux lo scorso anno prese il posto di Stefano Bianco al team WTR a stagione inoltrata della 125cc, per poi decidere di passare alla 250 sposando il progetto Racing Germany. Nei test invernali, con una Honda RS250RW, Bastien ha imparato a conoscere una categoria a lui completamente inedita (viene da tre anni di 125 tra Mondiale e campionati di Italia, Spagna e Germania), anche se restano da colmare i 4″5 di distacco degli ultimi test a Jerez.

Sarà al debutto “tra i grandi” del mondiale anche Jasper Iwema, olandese classe ’89 che correrà con una Honda RS125 prontamente aggiornata (da notare anche la diversa forma del cupolino) dopo aver militato in vari campionati nazionali con alterne fortune. Dirk Heidolf da entrambi i piloti si aspetta progressi nel corso della stagione, per poi con la sua squadra puntare al titolo iridato in un futuro. “Per questo c’è tempo”, ha detto al Sachsenring. Per adesso va bene difendere i colori della Germania nel circus, anche se con due “stranieri”..

Alessio Piana

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