31 Luglio 2009

250cc: addio alla categoria anche nei campionati nazionali

Nel 2010 non si correrà più la 250cc in Giappone

Anche uno degli ultimi palcoscenici rimasti è prossimo a non veder più un seguito. La 250cc due tempi è al capolinea, non solo nel Motomondiale, ma anche nei campionati nazionali, più precisamente nella serie giapponese, una delle ultime rimaste a poter vantare nel programma di gara anche la quarto di litro. Affiancata alla Superbike (JSB1000), Supersport (ST600), 125 e la GP-Mono (dove corrono moto ispirate alla filosofia della Moriwaki MD250H vista anche in Italia), la 250 GP scomparirà dal prossimo anno.

Questa sarà pertanto l’ultima stagione della 250 2t nella terra del Sol Levante, dopo che le avvisaglie di questi ultimi tempi non erano proprio delle migliori: griglia a volte al di sotto dei 10 partenti, livello abbassatosi ulteriormente, con molti “specialisti” della categoria che hanno deciso di guardare altrove, vedi la ST600. D’altronde Yamaha prima e Honda poi hanno deciso di disimpegnarsi nel progetto 250, lasciando ad altre factory ed engineering il compito di reperire ricambi per le moto ancora in pista.

Con il Giappone scompare così un palcoscenico importante per una categoria che ha fatto la storia del motociclismo, mentre in Europa si guarda già al futuro. La Moto2 è realtà e nel 2010 sarà la classe di riferimento del CEV (campionato spagnolo), tutti con motori Honda CBR 600RR, monogomma (probabilmente Dunlop) e apertura ai giovanissimi sin dai 15 anni di età.

Nel CEV la Moto2 prenderà il posto della Supersport (con la Extreme uniformatasi al regolamento Superstock 1000), mentre non ci saranno stravolgimenti in Italia, dove resteranno gli attuali campionati: la nuova 600 “prototipo” viene ritenuta ancor troppo costosa, specie di questi tempi.

Alessio Piana

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