22 Novembre 2023

Sebastian Vettel ad un anno dal suo addio in Formula 1

Il GP di Abu Dhabi ci porta a parlare del ritiro dello scorso anno di Sebastian Vettel, un ricordo tra i suoi numeri e le sue battaglie.

Lo scorso anno sì arrivò ad Abu Dhabi nella stessa maniera in cui ci si arriva ora, ovvero, con i due campionati mondiali già decisi. La scena era tutta per Sebastian Vettel che aveva già annunciato la fine della sua carriera in Formula 1. Un pilota, un campione, ma soprattutto un uomo che non ha mai rinunciato alle battaglie che porta avanti ancora oggi. Era esattamente il 20 novembre 2022 quando Seb lasciò il suo mondo e domenica sarà il 26 novembre, quindi un anno e 6 giorni senza di lui in F1. I suoi record sono stati battuti, le sue battaglie sono state forse dimenticate, ma sperare in un suo ritorno in pista in altri campionati non è solo utopia.

Il suo nome è legato a Versappen e a quello della Red Bull

Il suo nome circola ancora nel circus della Formula 1, grazie al suo passato e al suo record di vittorie. Max Verstappen oltre che alla fortuna ricevuta grazie alla stessa scuderia del tedesco, quest’anno ha infranto il suo record di vittorie consecutive, oltre ad averlo appaiato nella classifica dei più vincenti di tutti i tempi. Il nuovo record di vittorie consecutive ora è di 10 successi di fila, dopo che per ben 10 anni, il record è appartenuto a Sebastian Vettel con 9 trionfi consecutivi. I successi poi sono 53 a testa in carriera, con Max che proprio domenica ad Abu Dhabi potrebbe staccarlo. 

I migliori successi Sebastian lì ha avuti con la Red Bull come ora fa Max. Questo perché nessuno può dimenticarsi i 4 titoli vinti in sequenza dal tedesco dal 2010 al 2013. Quel legame con le creature di Adrian Newey è ormai parte della storia, come i successi rimarcano. La storia poi ogni volta che ci porta a Yas Marina ci riconduce per forza di cose a quel finale di mondiale 2010. L’anno che doveva colorare il mondo di rosso, si colorò invece di blu e lo fece con Vettel che allora era solo un ventitreenne. Nessuno è più riuscito ad infrangere tale record di più giovane campione della Formula 1, che dimostra ancora di più, quanto questo pilota abbia arricchito la storia di questo sport.

Un personaggio delle volte scomodo

Il suo modo di fare tante volte, soprattutto quando gli anni lo hanno reso più maturo, lo hanno portato a fare dichiarazione e gesti che secondo molti erano scomodi. La stessa Liberty Media delle volte ha frenato l’impulso di polemica di Sebastian Vettel.  La sua difesa verso le minoranze è stata ed è tutt’ora un suo cavallo di battaglia. I colori dell’arcobaleno in difesa della comunità LGBT nei paesi del Medio Oriente furono visti malissimo dai paesi ospitanti, con Liberty Media costretta a vietare ogni gesto che potesse andare contro i governi locali. Sebastian si è spinto anche oltre, era il 1° agosto del 2021 e il tedesco decise di presentarsi con una maglia in favore delle minoranze LGBT perseguitate in Ungheria, nel momento solenne dell’inno prima della gara.

Il gesto fece scalpore, tanto che Vettel giunto a podio quel giorno, fu squalificato dalla gara. La FIA ha sempre dichiarato che la squalifica arrivò perché la vettura portava meno carburante del previsto all’arrivo, ma in molti sospettano che il gesto sì spinse troppo oltre dai connotati sportivi e ci volle un richiamo severo. Le sue battaglie riguardano anche l’ambiente come quella maglia mostrata a Miami nel 2022 che ne fu la prova. Durante le interviste preweekend, Vettel indossò una maglia che mostrava la città della Florida sott’acqua nel 2060. Il tedesco si è sempre impegnato verso un mondo più green, come cercò di dimostrare a Silverstone nel 2022, quando guidò la Williams FW14B alimentandola a biocarburanti. Un’azione dettata dalla voglia di dimostrare, che un modo per salvare il pianeta e la Formula 1 c’è ed è concreto.    

Il futuro di Sebastian Vettel non chiude ad un ritorno in pista

Sebastian Vettel dopo il suo ritiro continua le sue battaglie etiche e passa molto più tempo con la sua famiglia. Il tedesco però, pensa di poter tornare nel mondo delle auto, magari in un campionato con molte meno gare. Il campionato Endurance sembra stuzzicarlo, vista anche l’apertura verso i biocarburanti e ci sono voci che lo vedono vicino a Jota e Porche, il cuore di tutti però lo vedono di nuovo in rosso. Il cerchio va chiuso, Vettel è stato uno dei piloti che più di tutti ha amato la Ferrari, senza però riuscire a vincerci il titolo. Quando sarebbe bello un suo approdo sulla Hypercar rossa e condurla al trionfo iridato? Sarebbe un degno finale ed avremo un ricordo diverso di Abu Dhabi 2021. Perché sarà meno triste, perché sapremo che non fu un addio alle corse, ma un anno di pausa prima di trionfare da uomo in rosso.

FOTO: social Formula 1

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