2 Febbraio 2024

Il fascino della Ferrari e quel legame forte con Niki Lauda

La notizia di ieri riecheggia ancora nell'aria e chissà sé Lewis Hamilton sia approdato in Ferrari, ascoltando i racconti di Nikki Lauda.

La giornata di giovedi 1 febbraio è stata frenetica, con l’annuncio ufficiale di uno dei più grandi matrimoni della storia della Formula 1. L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025 è di quelli che fanno rumore e che dimostrano come il fascino della rossa non abbia mai fine. Il progetto di Maranello al momento non è dei migliori, ma quando essa chiama, difficilmente i piloti riescono a dire di no. Hamilton poteva restare in Mercedes e magari provare a riportare alla ribalta la vettura che lo ha reso un fenomeno, ma ha deciso di andare lì dove i sui occhi non ha mai smesso di guardare. Oltre a ciò, c’è quel legame che aveva stretto con Niki Lauda, che sicuramente avrà aiutato nella scelta.

Le parole al miele alla Ferrari

La mente da ieri non fa altro che riportare a tanti brevi spezzoni, che hanno visto il pilota britannico avvicinarsi alla Ferrari. Le sue dichiarazioni sono sempre state dolci, anche se nel momento in cui ci si giocava il titolo, ovviamente le sue parole erano di guerra. Una cosa normale, anche perché l’obiettivo è vincere e a quei tempi la Mercedes era la vera macchina per riuscire nell’impresa. Una delle tante scene che mi rivengono in mente è quella del parco chiuso dopo la gara in Malesia del 29 marzo 2015. Il giorno in cui, Sebastian Vettel vinse la sua prima gara con il Cavallino Rampante. Molti diranno: perché proprio quel momento? Perché Lewis rimase a guardare Sebastian che festeggiava come se avesse vinto un titolo.

Vettel aveva vinto gare e mondiali, ma l’emozione provata di aver trionfato per la prima volta con la Ferrari fu unica. Quel giorno scosse molto Hamilton, che forse capì che vincere in rosso ha tutto un altro sapore. Monza poi, è la madre della passione, e con il ritorno di Imola una festa così grande dove la trovi se non nel bel paese? Il pilota d’oltremanica avrà pensato anche a cosa si prova essere vestito di rosso, in uno dei weekend in Italia, la passione e l’amore dei tifosi del Cavallino Rampante è unica e forse indescrivibile. Lui poi, che ama stare al centro dell’attenzione e ricevere affetto, non poteva rimanere impassibile difronte a ciò che vivevano nei fine settimana italiani i portacolori della Ferrari.

Quel grande legame con Niki Lauda

La storia parla di un pilota austriaco che vinceva ma che non piaceva ad Enzo Ferrari. Il suo nome era Niki Lauda uno che le cose te le diceva in faccia e non aveva paura di dire al Drake, quando le sue vetture non erano all’altezza per competere per il mondiale. Lauda però, non ha mai abbandonato quel legame d’affetto con Maranello, nemmeno nei momenti più duri della sua vita. Il legame tra lui e la scuderia di Enzo è rimasto quasi identico, tanto da chiedere una cosa sola per la sua sepoltura. Niki ha chiesto come desiderio, quello di essere sepolto con le tute della Ferrari con il quale ha vinto due dei suoi tre titoli mondiali in Formula 1.

L’austriaco e Lewis Hamilton hanno lavorato insieme negli anni d’oro della Mercedes. Lauda è stato presidente onorario della scuderia tedesca, oltre che azionista di minoranza. Niki viaggiava sempre con la squadra ed ha aiutato il pilota inglese ad uscire dai momenti difficile. Il loro legame si è saldato sempre più, tanto che Hamilton ha guidato nel GP di Montecarlo del 2019, ovvero, quello subito dopo la dipartita del campione austriaco, con un casco replica per omaggiarlo. Lauda avrò sicuramente parlato di come si lavora in Ferrari ad Hamilton, invogliandolo magari indirettamente ad abbracciare la causa della scuderia italiana. Il mio pensiero è che sicuramente gli avrà spiegato cosa significa vincere in rosso, dove non si vince per la scuderia ma per una nazione intera.

La Ferrari era la tappa che mancava a Lewis Hamilton  

Lauda come abbiamo detto ha vinto due titoli con la casa italiana, mentre l’altro con la McLaren. Hamilton ha vinto uno dei suoi sette titoli mondiali con la casa di Woking; quindi, gli manca quello con il Cavallino Rampante per avere una “storia simile” a quella di Niki. Un altro momento che viene alla mente da ieri è quello di una vecchia intervista a Michael Schumacher. Il campione teutonico disse che i suoi record sarebbero stati battuti e vide in Hamilton il pilota capace di tale impresa. Oggi Lewis è il pilota più vincente della storia, ma è appaiato a sette corone come Michael e va a caccia dell’ottava. Il pilota più vincente della storia nella scuderia più vincente dalla storia, questo nuovo capitolo si scrive da solo. I tifosi della Ferrari sognano, il Re Nero proverà nella missione. Questo però dal 2025, ora c’è da pensare al 2024, che scatterà tra un mese esatto. La scuderia dovrà anticipare sé possibile il ritorno al titolo con Charles Leclerc e il partente Carlos Sainz. Un anno di attesa, prima di vedere, uno degli accoppiamenti più incredibili della storia della Formula 1.  

FOTO: social Formula 1

Lascia un commento