12 Novembre 2023

Formula 1: Alfa Romeo e Sauber una collaborazione che sta finendo male

Quando nel 2018 nasceva la collaborazione tra l’Alfa Romeo e la Sauber molti credevano in qualcosa di grande, ma la pista ha detto altro.

Quando nel 2018 nasceva la collaborazione tra l’Alfa Romeo e la Sauber molti credevano in qualcosa di grande, tanto che da quest’anno il nome della scuderia era solo quello della casa milanese. Il Team svizzero però, sì è tirato indietro decidendo di andare dal prossimo anno per una nuova strada, che vedrà il suo compimento nel 2026 quando sarà motorizzata Audi. Una scelta che fa capire, come qualcosa non ha funzionato, forse anche da Maranello non sono arrivate le giuste risposte che voleva la Sauber. Tutto ciò sta per finire e con esso bisognerà capire anche le prossime mosse dell’Alfa.

Il 2023 si sta rilevando un autentico disastro

La stagione in corso era partita sotto grandi aspettative, tanto che la scuderia fondata da Peter Sauber aveva deciso di cambiare nome in Alfa Romeo. Il tutto per cementare la collaborazione, che secondo le parti doveva portare a qualcosa di più grande. Il 2023 però, sì è rilevato un anno complicatissimo e a due appuntamenti dalla fine, la lotta per mantenere il nono posto nella classifica costruttori è qualcosa di improbo. La scuderia elvetica chiama solo 16 punti, appena 4 in più dell’ultima della classe, la HAAS. Il divario con chi la precede è di 5 punti, ma al momento l’Alpha Tauri ha cambiato marcia.

Quest’annata rispetto a quella molto positiva dello scorso anno è un duro colpo per tutti, soprattutto per Valteri Bottas e Guanyu Zhou. I due piloti, si sono ritrovati a lottare dall’essere la sesta forza in griglia alla nona, puntando su un progetto già solido. Il 2022 si era chiuso con 55 punti ed anche Valteri Bottas sembrava felice di essersi accasato qui. Guanyu Zhou si era comportato come un normalissimo rookie, mentre quest’anno è stato un supplizio. I due alfieri della casa in questione sono andati a punti solo 7 volte: 4 volte il finlandese e 3 volte il cinese. Troppo poco, per credere davvero di dare quel qualcosa in più, anche sé il mezzo è inferiore.   

Dal 2010 quel legame con la Ferrari che ha portato alla partnership con Alfa Romeo

La Sauber ha avuto due periodi in Formula 1, il primo dal 1993 al 2005, dove ha girato diversi fornitori per i propulsori. L’inizio addirittura vedeva la creazione di un motore proprio, dopo un anno il progetto è stato abbandonato andando a prendere negli anni i Mercedes, i Ford e Petronas. Il team svizzero si è poi preso 5 anni di pausa, tornando nella massima serie nel 2010, segnando la collaborazione di propulsori con Ferrari. Il legame tra il Cavallino Rampante e la Sauber non è mai venuto meno in questi 13 anni, tanto d’aver accettato prima la partnership con Alfa Romeo e poi la sostituzione del nome. Qualcosa si è rotto però, una rottura che ha condotto alla fine tra i rapporti dal prossimo anno tra la casa del biscione e la casa svizzera.   

Il punto focale riguarda sicuramente il motore che la casa di Maranello ha concesso alla Sauber, che non si è rilevata nel tempo la mossa per arrivare a grandi risultati. Nel 2014 addirittura, la scuderia ha chiuso con zero punti in campionato, aprendo ad un dibattito interno. Nel 2018 si cerca di far crescere il progetto, inserendo anche la casa milanese, ma escludendo lo scorso anno, la Sauber non ha mai navigato sopra l’ottavo posto nella classifica generale delle scuderie. Quindi va da sé, che l’incantesimo si è spezzato e che, come è già noto, la scuderia svizzera userà i motori AUDI dal 2026. Una scelta che mette all’angolo ogni collaborazione con Ferrari. Sarà tutto da chiarire il futuro che avrà in Formula 1 l’Alfa Romeo.  

Due strade che si separano ma solo una sa quale prenderà

Nel 2024 tornerà il nome Sauber e con esso verrà abbandonato il progetto della C43. Quindi la scuderia avrà una vettura completamente nuova, che nascerà sotto la guida di James Key, ex direttore tecnico della McLaren. Il futuro dell’Alfa Romeo invece quale sarà? Al momento si sa poco, visto che potrebbe restare scritto il nome sulla vettura elvetica, almeno fino al 2025. Una chiacchiera diceva che poteva nascere una collaborazione tra la casa italiana e la scuderia HAAS. Il team statunitense ha sede sì nel suolo a stelle e strisce, ma è pur vero che il reparto tecnico si trova vicino Maranello. I motori che utilizza anche sono quelli Ferrari, come molte altre parti che vengono montate sulla HAAS. Ci potrebbe essere quindi, una partnership tra le due aziende. Quello che però sappiamo oggi è che il rapporto tra l’Alfa e la Sauber si sta chiudendo male, almeno a livello di risultati.   

FOTO: social Alfa Romeo F1

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