10 Ottobre 2023

FIA contro F1, Ben Sulayem all’attacco: “Più team e meno gare”

Ben Sulayem, presidente della FIA, ha preso posizione netta sul numero di scuderie e di gare della F1. È scontro con Liberty Media.

FIA vs F1, Ben Sulayem all'attacco

Tensione tra F1 e FIA. Le parti non si stanno trovando d’accordo su due temi che sono spesso al centro delle discussioni: il numero dei gran premi in calendario e il numero di team in griglia.

Liberty Media, società americana che organizza il campionato e ne detiene i diritti commerciali, vuole tante gare e preferirebbe non allargare il numero di scuderie presenti. Su quest’ultimo punto concordano anche la maggioranza delle squadre stesse, perché significherebbe dover dividere in fette più piccole la ricca torta degli introiti della Formula 1.

FIA vs F1, Ben Sulayem vuole Andretti

Recentemente la Federazione Internazionale ha dato l’ok all’ingresso in griglia di Andretti Formula Racing, che adesso deve passare alla Fase 2: le valutazioni commerciali di Formula One Management (FOM). Il team di Michael Andretti ha dimostrato di poter soddisfare i rigidi requisiti richiesti per prendere parte al Mondiale, però le scuderie attuali sembrano abbastanza compatte nell’opporsi e quindi l’esito della vicenda è incerto.

Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti all’agenzia Reuters: “Sono ottimista e penso che sarà difficile negare l’ingresso a una squadra che è già stata approvata dalla Federazione. Non dovremmo dire no ad Andretti, anzi la FIA dovrebbe implorare altri grandi costruttori di entrare. Il mio sogno è riempire tutti i dodici spazi“.

Andretti Formula Racing entrerebbe collaborando con General Motors, che impiegherebbe il marchio Cadillac in F1. Il progetto è assolutamente serio ed è solo una questione di soldi a frenare tutto. Tra l’altro, il Patto della Concordia prevede fino a un massimo di dodici scuderie e quindi è legittima la volontà della FIA di voler ampliare la griglia.

Quante gare in calendario?

Ben Sulayem è andato più nel dettaglio della questione e ha fatto accenno un altro tema importante, quello del numero di gran premi: “Non possiamo obbligare Andretti-GM a comprare una squadra esistente, hanno cercato di convincermi a spingere General Motors a fare una cosa del genere. Non è il mio lavoro. Mi è stato obiettato che il paddock sarebbe troppo affollato con undici squadre. Dicono davvero? Abbiamo già un team di Hollywood con noi (la troupe che gira il film Apex con Brad Pitt dispone di due box, ndr). I circuiti dovrebbero avere abbastanza spazio per due scuderie. Piuttosto, penso che sia il numero di gare ad essere troppo alto. Abbiamo bisogno di più team e meno gare“.

Il numero 1 della FIA è molto chiaro, preferirebbe avere meno gran premi in calendario. Una posizione diversa da chi è a capo della F1, a partire dal presidente Stefano Domenicali, che invece è aperto ad avere sempre più appuntamenti. Da un lato c’è il freno del Patto della Concordia (fissato a venticinque il numero massimo) e dall’altro ci sono team e piloti che già ritengono ventitré-ventiquattro un numero alto.

Ben Sulayem ha concluso il suo discorso senza peli sulla lingua: “La verità è che le squadre pensano alla loro fetta di torta. Capisco le loro preoccupazioni, ma le nostre sono diverse. Liberty Media? Siamo noi i proprietari del campionato di F1 e questa cosa va rispettata, anche se lo abbiamo dato in gestione. Non vogliamo mettere Liberty Media all’angolo, però ci muoviamo per lo spirito dello sport“.

Foto: Instagram

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