2 Febbraio 2023

Ferrari 2023: priorità alla correlazione dati

Nel 2023 Ferrari punta alla conquista di entrambi i titoli iridati. Per farlo potrà avvalersi di strutture all'avanguardia da sfruttare appieno

Ferrari 2023

Il mondiale 2023 della Ferrari deve necessariamente produrre un cambio di tendenza. Il desiderio è tale da tempo memore, oramai. In parte tale scenario si è palesato la scorsa stagione, benché a livello di risultati la parola usata per definire il campionato resta sempre la medesima: fallimentare. La rivoluzione in GES è iniziata. Nelle ultime settimane si è lavorato all’unisono per migliorare la struttura organizzativa (clicca qui per saperne di più). L’obbiettivo, in tal senso, pare piuttosto chiaro: tornare a vincere.

Capacità e impegno non mancano. Gli strumenti per massimizzare il lavoro in pista nemmeno. Sotto questo aspetto vale la pena spendere due parole. La sede della gestione sportiva a Maranello recentemente ha subito diversi up grade. Secondo le informazioni raccolte dalla web Formula Uno Analisi Tecnica, dopo annate spese ad annaspare nella marea di dati racimolati in pista senza “fortuna”, i tecnici del Cavallino Rampante possono finalmente disporre di strutture all’avanguardia.

F1
Simulazione al CFD del tedioso effetto porpoising

A margine di un 2022 che ha lasciato l’amaro in bocca, considerando la bontà del progetto F1-75, i tempi sono finalmente maturi. Le scuse stanno a zero. L’aspetto importante da sottolineare riguarda la validità delle infrastrutture della Ferrari. Elemento di cruciale importanza per gestire al meglio il “capitale” aero/meccanico della vettura 2023 e ottimizzare il pacchetto.


F1/Ferrari 2023: simulatore arma da sfruttare al massimo

Se paragonate ad altre scuderie, le installazioni della rossa permettono di lavorare a pieno regime, a differenza di altre realtà all’interno del Circus che soffrono un deficit tecnologico strutturale che non le permette di rendere al massimo. Per continuare la lettura e approfondire in dettaglio le tematiche clicca su questo link e accedi allo scritto dedicato.


Autore e illustrazioneAlessandro Arcari – @berrageiz

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