15 Settembre 2023

F1 Singapore, la vigilia: Ferrari fuoco e fiamme, Verstappen nervi tesi

Nelle libere sul cittadino di Marina Bay le Rosse velocissime sul giro secco. Il leader del Mondiale e la Red Bull in difficoltà. Ma è solo venerdi

Ferrari, Formula 1

Due Ferrari davanti a tutti, velocissime almeno sul giro secco. Max Verstappen solo ottavo, con una Red Bull irriconoscibile rispetto al solito. La F1 offre un quadretto davvero insolito sotto i riflettori dell’affascinante tracciato cittadino di Marina Bay, Singapore. Peccato che sia solo venerdi, e come abbiamo capito dai quindici appuntamenti precedenti, sarebbe incauto ritenere i giochi già fatti. Però rispetto al solito la partenza delle Rosse è molto incoraggiante. La SF-23 è stata velocissima con entrambi i piloti: Carlos Sainz precede di soli diciotto millesimi il compagno Charles Leclerc. A proposito: lo spagnolo che a Monza ha difeso il gradino meno nobile del podio dall’attacco del monegasco, pur con le gomme ormai alla frutta, anche in questa circostanza riparte davanti. Il “Predestinato”, cioè Leclerc, sta incontrando sempre più resistenza da parte di Sainz. Il confronto interno in Ferrari può alzare ulteriormente il pathos di questo GP, a maggior ragione se le monoposto italiane saranno in grado di giocarsi la vittoria.

Gran giro secco, il passo…si vedrà

Le prove del venerdi in Formula 1 sono un’alchimia ad altissimo coefficiente di tecnologia, fra verifiche degli assetti decisi per via strumentali e delle strategie di ogni genere. Per condurre questo certosino lavoro i piloti alternano sequenze di giri al massimo ad altri di rallentamento. Poi c’è da valutare l’impatto del traffico in pista, fattore di grande rilevanza su un cittadino come Marina Bay. Capirete quindi che i tempi delle due sessioni siano da prendere con le pinze. Però la Ferrari sul giro secco c’è, eccome. Il passo gara invece è da verificare. Addolcendo l’erogazione, in particolare della componente elettrica, gli ingegneri Ferrari saranno riusciti ad evitare un repentino degrado delle gomme, principale tallone d’Achille della SF-23? Su FUnoAnalisiTecnica trovate le risposte attraverso l’analisi delle comunicazioni on board fra piloti e box Ferrari.

Max Verstappen, anche i campionissimi s’incazzano

Per la corazzata Red Bull invece è stato un venerdi di passione. “Questo è il tracciato che ci mette più in difficoltà” ha messo le mani avanti il team principal Christian Horner. In effetti fa molto strano vedere il dominatore di stagione in ottava posizione, a sette decimi da Sainz e dietro anche allo scudiero Sergio Perez. Le comunicazioni fra Max Verstappen e il suo ingegnere di pista Giampiero Lambiase, sono state una lunga sequenza di “bip” per coprire le parolacce. La RB19 su un tracciato stradale, quindi con molte asperità, viaggia ad un’altezza da terra ben superiore a quella che i tecnici capitanati dal genio Adrian Newey impostano sui circuiti permanenti. Questo fattore diminuisce molto l’effetto suolo e l’efficienza aerodinamica di questa monoposto prodigio. Il problema più grosso sembra il retrotreno troppo leggero. Sempre su FUnoAnalisitecnica trovate l’analisi della FP2 letta attraverso gli on board fra Max Verstappen e il proprio box.

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